La Germania ha chiesto alla Commissione europea un'esenzione dai limiti di indebitamento dell'Unione europea per aumentare la spesa per la difesa nei prossimi anni. Lo ha rivelato la Reuters, citando una lettera del ministro tedesco delle Finanze, Joerg Kukies, che peraltro, in un'intervista rilasciata venerdì, aveva dichiarato che molto probabilmente la Germania chiederà l'esenzione.
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La Commissione europea ha proposto di consentire agli Stati membri di aumentare la spesa per la difesa dell'1,5% del prodotto interno lordo (PIL) ogni anno per quattro anni, senza alcuna misura disciplinare che normalmente entrerebbe in vigore quando il deficit supera il 3% del PIL.
Nella lettera, il ministro Kukies ha affermato: "Consideriamo la proposta della Commissione per un'attivazione coordinata della clausola di salvaguardia nazionale del Patto di stabilità e crescita come un'importante misura complementare per consentire un aumento della spesa nazionale per la difesa, salvaguardando nel contempo la sostenibilità fiscale".
La Commissione sperava che la proposta sarebbe stata ampiamente accolta dai 27 paesi dell'UE e avrebbe contribuito ad aumentare gli investimenti dell'UE nella difesa di 650 miliardi di euro nei prossimi quattro anni, per scoraggiare una potenziale aggressione russa.
Tuttavia, finora solo Portogallo e Polonia hanno manifestato interesse per l'esenzione. I Paesi dell'UE con un elevato debito pubblico sono scettici riguardo all'aumento dei prestiti per la spesa per la difesa.
La richiesta della Germania potrebbe incoraggiare altri Paesi a seguire questa strada, sebbene il suo rapporto debito pubblico/PIL del 62,5% nel 2024 sia molto più basso di quello di Italia, Francia e Spagna, che sono tutti superiori al 100% e riluttanti a richiedere l'esenzione.