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Germania: si accorciano i tempi della crisi, verso voto di fiducia in dicembre

Redazione
 
Sembra avere registrato un'accelerazione l'iter istituzionale per la crisi in Germania, innescata dalla decisione del cancelliere Olaf Scholz di licenziare il ministro delle Finanze, il liberal democratico Christian Lindner, con il quale era da tempo su posizioni contrastanti.
Il cancelliere si è detto pronto a sottoporre il governo al voto di fiducia entro l'anno, ma solo a determinate condizioni, per imprimere una accelerazione all'indizione delle elezioni generali prima della scadenza naturale del Bundestag.

Germania: si accorciano i tempi della crisi, verso voto di fiducia in dicembre

In una intervista resa ieri alla televisione pubblica ARD, Scholz ha detto che ''non è un problema per me porre la questione della fiducia prima di Natale" se il partito socialdemocratico al potere e l'opposizione conservatrice sono d'accordo su questo. Una correzione rispetto alle precedenti dichiarazioni, quando aveva indicato la data del 15 gennaio per presentarsi al giudizio del Parlamento.
"Voglio anche che tutto questo finisca velocemente" - ha detto - "La Germania ha urgentemente bisogno di un nuovo governo democraticamente legittimato''-
Dopo il voto di fiducia, che dovrebbe vedere sconfitto il cancelliere, che non ha una maggioranza in Parlamento, il presidente della repubblica, Frank-Walter Steinmeier, avrà ventuno giorni per sciogliere il Bundestag, con le elezioni che si dovranno tenere entro il termine massimo di sessanta giorni.

Dopo l'esplosione della crisi, che ha messo fine all'alleanza ''semaforo'' (come viene chiamata in Germania) tra socialdemocratici, liberal democratici e verdi, sono aumentate le pressioni sulla cancelleria affinché organizzasse senza indugi elezioni in un Paese la cui economia (la principale dell'Europa) è sull'orlo della recessione, con all'orizzonte il timore dell'impatto delle misure che il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha promesso di adottare, a cominciare da un innalzamento dei dazi per le merci importate.
In un'intervista al settimanale Stern , il candidato cancelliere della CDU, Friedrich Merz, ha invitato Olaf Scholz a chiedere un voto di fiducia già mercoledì, giorno in cui il cancelliere intende rilasciare una dichiarazione del governo al Bundestag. Merz ha fatto di un rapido voto di fiducia al Bundestag la precondizione affinché la CDU possa sostenere una serie di importanti progetti di legge che il governo vuole far approvare al Parlamento prima delle elezioni.

Secondo un sondaggio dell'istituto Insa, pubblicato ieri sul settimanale tedesco Bild am Sonntag , la CDU rimane la maggiore forza politica con una percentuale del del 32%, seguita dal partito di estrema destra AfD con il 19%. Segue l'SPD con il 15%. Agli altri due membri dell'ex coalizione di Olaf Scholz spetta il 10% per i Verdi e il 4% per i Liberali, cioè al di sotto della soglia del 5% necessaria per restare al Bundestag.
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