La Gaza Humanitarian Foundation (GHF), sostenuta da Stati Uniti e Israele, chiuderà oggi, per riaprirli domani, i suoi centri di assistenza nel territorio palestinese. "I centri di distribuzione saranno chiusi per lavori di ristrutturazione, riorganizzazione e miglioramento dell'efficienza ", ha dichiarato la GHF.
La Gaza Humanitarian Foundation chiude provvisoriamente i centri di distribuzione degli aiuti nella Striscia
L'annuncio arriva a poche ore dalla nuova strage nella Striscia di Gaza dove, ieri, 27 persone che attendevano gli aiuti statunitensi nella zona di Al-Alam a Rafah, sono state uccise quando, secondo la Difesa civile palestinese, i soldati israeliani hanno aperto il fuoco "su migliaia di civili''.
Da parte sua l'esercito israeliano ha dichiarato ieri sera che "i soldati hanno sparato colpi di avvertimento (...) contro i sospettati che si stavano avvicinando in un modo che metteva a repentaglio la loro incolumità ", annunciando l'apertura di un'indagine per fare "piena luce" su quanto accaduto.
Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha "condannato" la sparatoria, citando una perdita di vite umane "inconcepibile" , due giorni dopo una tragedia simile nello stesso luogo, in cui sono morte31 persone, secondo quanto riferito dagli operatori umanitari palestinesi.
Secondo la Protezione Civile, martedì altri 19 palestinesi sono stati uccisi dall'esercito israeliano nel devastato territorio palestinese. Oggi il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dovrebbe votare una bozza di risoluzione che chiede un cessate il fuoco e l'accesso umanitario a Gaza . Si prevede che il testo incontrerà un altro veto da parte degli Stati Uniti.
Israele ha intanto compiuto attacchi nella Siria meridionale, tra ieri e oggi, dopo che, dal territorio siriano, sono stati sparati colpi d'arma da fuoco contro il territorio dello Stato ebraico.