Economia

Fine Tutela: cosa è successo nel 2024 e come si muove il Mercato Libero

Segugio.it
 

Il 1° luglio 2024 si è concluso il regime di Maggior Tutela per i clienti domestici, dopo i diversi rinvii degli ultimi anni. La fine della Tutela, infatti, era stata inizialmente stabilita per il 2017 ed era oramai improrogabile per rispettare le condizioni fissate dal PNRR. Contestualmente, è stata inoltre introdotta la categoria dei vulnerabili, che rimarranno in un regime di prezzo regolato. Per quanto riguarda il gas naturale, il superamento della Tutela è avvenuto a gennaio 2024 ed il servizio di Tutela è continuato per i soli vulnerabili. I non vulnerabili che non avevano scelto un fornitore del Mercato Libero entro la scadenza sono rimasti con lo stesso fornitore che li forniva in Tutela e sono stati automaticamente portati all’offerta PLACET in deroga. Questa offerta prevede che per il 2024 il fornitore possa determinare liberamente la sola componente fissa a copertura dei costi commerciali, mentre la struttura dell’offerta e le componenti di prezzo al consumo sono rimaste oggetto di regolazione. Sia i vulnerabili, serviti dal regime di tutela della vulnerabilità, sia i clienti con tariffa “PLACET in deroga” possono passare in qualsiasi momento al Mercato Libero. Per le forniture di energia elettrica, come confermano i dati della Relazione Annuale di ARERA, attualmente ci sono 3,6 milioni di clienti vulnerabili ancora in Tutela e circa 8,4 milioni di clienti vulnerabili passati al Mercato Libero. I clienti vulnerabili potranno cambiare regime, passando dalla Tutela al Mercato Libero e viceversa, in qualsiasi momento e, per ora, in modo indefinito. Sono, invece, 3,6 milioni i clienti non vulnerabili che, non avendo scelto un fornitore del Mercato Libero, sono passati al Servizio a Tutele Graduali che avrà una durata di 3 anni. Sono, infine, 14,7 milioni i clienti non vulnerabili serviti dal Mercato Libero.

Paolo Benazzi, Utilities Managing Director di Segugio.it commenta “E’ il passo cruciale nella direzione di un mercato dell’energia e del gas completamente liberalizzato, simile ad altri mercati in cui operiamo come telefonia e internet fisso e mobile. Dal nostro punto di vista l’ulteriore step necessario è – di nuovo e come sempre – di semplificazione di questo mercato: comprensione del prezzo che sto pagando e della tariffa che ho sottoscritto. E in generale, consapevolezza del valore di mercato di un kilowattora o di un metro cubo di gas. Sicuramente il progetto di restyle della bolletta, guidato da ARERA, va nella direzione giusta.”

In questi primi sei mesi del 2024, i dati dell’Osservatorio di Segugio.it hanno evidenziato un progressivo calo della spesa annua sul Mercato Libero, legato in buona parte al calo dei prezzi anno su anno delle materie prime. Nel secondo quadrimestre 2024 sul servizio luce, una famiglia tipo (consumo annuo tra 2.800 Kwh e 3.000 Kwh e 3kW di potenza) spende in media -17% rispetto allo stesso periodo 2023 (896 € vs. 1.077 €). Analogo scenario per la fornitura gas, per la quale una famiglia tipo (consumo annuo tra 1.800 Smc e 2.000 Smc) passa da una spesa annua di 2.720 € a 2.521 €, con una riduzione del -7%. In questo contesto di calo del costo della materia prima ritornano definitivamente le offerte a prezzo bloccato, con costi competitivi che consentono di fissare il prezzo energia o gas fino a 12 mesi e mettersi al riparo da eventuali oscillazioni del mercato energetico. Dai dati di Segugio.it, si riscontra come nei primi mesi del 2024, le migliori tariffe luce bloccate hanno avuto un prezzo del -50% inferiore rispetto al primo semestre 2023. Analogo scenario per le migliori tariffe fisse gas: fino a giugno 2024 il prezzo materia prima è stato in media -48% rispetto ai primi mesi del 2023.

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