Esteri

Medio Oriente, l'IDF dà i numeri: in 14 mesi 12.500 attacchi contro Hezbollah

Redazione
 
In quattordici mesi, dall'inizio delle ostilità scatenate dall'aggressione di Hamas dell'ottobre dello scorso anno, Israele ha colpito Hezbollah con 12.500 attacchi. A dirlo è l'IDF, specificando che, dei 12.500 attacchi, 1.600 hanno preso di mira centri di comando e 1.000 depositi di armi.
Per l'esercito israeliano. sono stati uccisi più di 2.500 membri di Hezbollah, compresi il suo leader, Hassan Nasrallah, e tredici membri della leadership del gruppo.

Nella città di Sour, nel sud del Libano, centinaia di famiglie sono tornate nei quartieri colpiti dal disastro, che sono privi di acqua ed elettricità, dopo essere stati obiettivi di attacchi da parte dell'aeronautica di Israele che, da settembre, ha preso di mira questo centro costiero di 120.000 abitanti i cui siti antichi sono elencati nel patrimonio mondiale dell'UNESCO.

Il bilancio che il sindaco di Sour, Hassan Dbouq, fa degli attacchi subiti è impressionante: più di cinquanta edifici - da tre a dodici piani - sono stati completamente distrutti dagli scioperi, mentre altre decise hanno subito danni gravissimi. L'annuncio del cessate il fuoco ieri a spinto centinaia di residenti, che erano fuggiti, a tornare, creando giganteschi ingorghi e non trovando negozi aperti. Il 18 novembre, un attacco israeliano ha preso di mira l'azienda idrica, distruggendo l'edificio e uccidendo due dipendenti. Il bombardamento ha privato dell'acqua 30.000 famiglie nella città e nei suoi dintorni. La ricostruzione richiederà molti mesi di lavori.
Intanto l'esercito libanese, che ha iniziato a schierare truppe e veicoli blindati nel sud del Paese, ha accusato Israele di aver "ripetutamente" violato l'accordo di cessate il fuoco. Da parte sua l'IDF ha ammesso di avere effettuato un attacco aereo contro una base Hezbollah nel sud del Libano, il primo dall'inizio di questa fragile tregua, rilevando una attività ostile. L'esercito israeliano ha anche annunciato di avere imposto il coprifuoco tra le 17 di ieri e le 7 di oggi nel sud del Libano dopo avere ''aperto il fuoco'' contro ''sospetti che non rispettavano le condizioni del cessate il fuoco''.

Secondo le autorità libanesi, dall’ottobre 2023 sono state uccise almeno 3.961 persone, la maggior parte negli ultimi due mesi. Da parte israeliana, secondo le autorità, in tredici mesi sono morti 82 soldati e 47 civili.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato ieri l'ennesimo appello per porre fine alla grave carenza di medicine, cibo, alloggi e carburante nella Striscia di Gaza, in particolare nel nord, descrivendo una situazione "catastrofica" sul terreno.
Nonostante il cessate il fuoco tra Israele ed Hezbollah, Benjamin Netanyahu, non promette la pace, ma una intensificazione della guerra su scala regionale, dicendo che farà di tutto per impedire all’Iran di avere una bomba atomica: ''Sfrutterò tutte le risorse che possono essere sfruttate'' per raggiungere questo obiettivo, ha avvertito.


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