L’inflazione di fondo del Giappone ha registrato un'accelerazioni in aprile, segnando un + 3,5%, secondo quanto reso noto oggi dal Governo. A pesare è soprattutto l’aumento dei prezzi del riso , mentre la banca centrale valuta la possibilità di sospendere la sua politica di aumento dei tassi per valutare l’impatto dei dazi statunitensi.
Giappone: accelera l'inflazione, al 3,5% ad aprile
Secondo gli economisti, il dato sull’inflazione di fondo, che esclude i prezzi dei prodotti alimentari freschi, è stato superiore alle aspettative del 3,4%, in aumento rispetto al 3,2% del mese precedente e al livello più alto da gennaio 2023.
L’inflazione complessiva è salita del 3,6% rispetto all’anno precedente, stabile rispetto al mese precedente e mantenendosi al di sopra dell’obiettivo del 2% della Banca del Giappone per oltre tre anni.
Il governatore della Banca del Giappone, Kazuo Ueda, ha espresso la sua intenzione di aumentare i tassi in base all’andamento dei prezzi, citando anche la necessità di monitorare attentamente gli effetti dei dazi statunitensi.
I prezzi del riso in Giappone sono raddoppiati nel corso dell’anno. Il prezzo medio in 1.000 supermercati in tutto il paese ha continuato a raggiungere livelli record, con un aumento di 54 yen per un sacco di riso da 5 chilogrammi rispetto alla settimana precedente, arrivando a 4.268 yen (29,63 dollari) all′11 maggio.
Secondo quanto riferito, il primo ministro, Shigeru Ishiba, si è impegnato ad abbassare i prezzi del riso a meno di 4.000 yen (28 dollari) per un sacco da 5 chilogrammi.
Dopo la pubblicazione dei dati, lo yen si è rafforzato dello 0,15% rispetto al dollaro, a 143,80.