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L'edizione 2025 degli Emmy Awards, gli Oscar della televisione americana, hanno segnato il trionfo di "Adolescence", "The Studio" e "The Pitt", che hanno fatto incetta di riconoscimenti.
Tv: "The Studio", "The Pitt" e "Adolescence" trionfano agli Emmy Awards
La satira di Apple TV+ sui grandi studi di Hollywood "The Studio" ha battuto il record come la serie comica con la stagione più premiata nella storia degli Emmy, mentre la miniserie "Adolescence" ha vinto in tutte per le quali era in competizione. Il dramma "The Pitt", ambientato in un ospedale, è stato giudicato come la migliore serie drammatica.
"The Studio", serie con protagonista Seth Rogen ha vinto 13 statuette in totale, comprese quella per la migliore serie comica e il migliore attore, superando così il record stabilito nel 2023 da "The Bear".
"The Pitt", invece, ha vinto nella categoria miglior serie drammatica, sconfiggendo così "Severance", la più nominata di questa edizione, mentre il suo protagonista, Noah Wyle, ha trionfato nella categoria del migliore attore in un film drammatico.
Nella sezione per la migliore miniserie "Adolescence" ha vinto otto statuette nelle categorie principali, tra cui quella per il miglior attore non protagonista per il quindicenne Owen Cooper, che ha anche superato il traguardo raggiunto da Scott Jacoby nel 1973, come il più giovane attore a ricevere un Emmy in qualsiasi categoria di recitazione.
Copper interpreta Jamie Miller, un ragazzo di 13 anni accusato di aver ucciso un compagno di classe. La serie "The Penguin", partita con il maggior numero di nomination, alla fine ha vinto in nove sezioni, posizionandosi come il secondo progetto più premiato del gala.
La 77esima edizione degli Emmy Awards è servita da palcoscenico ad alcuni attori e lavoratori dell'industria hollywoodiana, una delle più potenti al mondo, per sostenere il popolo palestinese. Javier Bardem è apparso sul tappeto rosso della cerimonia di premiazione con una kefiya, la sciarpa tradizionale mediorientale, proprio per "denunciare l'urgenza, il genocidio di Israele a Gaza".
L'attore spagnolo ha alzato la voce per chiedere "le sanzioni che devono essere date allo Stato genocida di Israele, non solo per il genocidio in corso, ma anche per lo stato di apartheid che causa così tanto dolore".
Anche la star di "Hacks" Hannah Einbinder, ha chiuso il suo intervento dopo aver ritirato l'Emmy come migliore attrice non protagonista in una serie comica, a sostegno del popolo palestinese e con un appello contro l'Immigration and Customs Enforcement (ICE).
Il comico americano Stephen Colbert e la troupe posano con il premio per il miglior talk show per "The Late Show With Stephen Colbert".
Il gala ha regalato anche momenti di nostalgia, come le reunion tra Alexis Bledel e Lauren Graham dell'emblematica serie "Una mamma per amica", o la presenza del cast della longeva serie "Law and Order", capitanata da Mariska Hargitay.
Stephen Colbert, il cui programma è stato recentemente cancellato dalla CBS, decisione celebrata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha anche ricevuto un Emmy per il miglior talk show ed è stato uno dei più applauditi della serata.
"Non ho mai amato così tanto il mio Paese, rendiamo di nuovo grande l'America, siamo coraggiosi", ha concluso Colbert, accompagnato da una lunga ovazione e da grida di incoraggiamento da parte dei partecipanti.