Ancora poche ore e la Germania saprà chi è il vincitore delle elezioni per il rinnovo del Parlamento. Anche se tutti i sondaggi, gli analisti, i politici danno per scontato che, dalle urne, uscirà il nome di Friedrich Merz, che è pronto per diventare il prossimo cancelliere, anche se la strada potrebbe essere irta di difficoltà per un esecutivo guidato dall’Unione Cristiano-Democratica e dal suo partito gemello, la bavarese Unione Cristiano-Sociale
Considerato un conservatore Merz - che ha lavorato come giudice e avvocato ed è stato presidente del consiglio di sorveglianza di BlackRock Germania - è stato rivale di lunga data di Angela Merkel.
Elezioni Germania: Friedrich Merz, vincitore annunciato, pronto a guidare il Paese
Merz, come la CDU, segue posizioni politiche di centro-destra ed è considerato un politico socialmente conservatore e favorevole alle imprese. Ha sostenuto l’abbassamento delle tasse sui redditi e sulle aziende, oltre a tagliare la burocrazia per dare impulso alle aziende e all’innovazione e adattare le condizioni quadro per l’industria in Germania per aumentare gli investimenti privati.
Ha anche condiviso il suo obiettivo di rendere la Germania più attraente per le startup e ha affermato che avrebbe creato un nuovo ruolo ministeriale per concentrarsi sulla digitalizzazione e sull’intelligenza artificiale.
Il leader della CDU ha anche dichiarato che potrebbe essere aperto a una riforma della tanto contestata norma tedesca sul freno al debito , che limita l’entità del debito che il governo può contrarre e limita il deficit di bilancio strutturale del governo federale.
Merz è stato molto critico nei confronti delle politiche economiche del governo di Olaf Scholz, sostenendo che siano la causa della crisi del Paese e chiedendo grandi cambiamenti.
Sul fronte della politica estera, Merz, durante la Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera dello scorso fine settimana, ha suggerito che la Germania dovrebbe assumere una posizione di leadership più forte all’interno dell’Europa e ha affermato che la guerra in Ucraina deve giungere presto al termine, indicando al contempo che sarebbe aperto ad ulteriori consegne di armi al paese in guerra.
Una questione politica che ha messo Merz nei guai è l’immigrazione. Ha sostenuto misure di sicurezza rafforzate, maggiori deportazioni di immigrati irregolari e controlli di frontiera più rigidi, criticando le attuali politiche tedesche in materia di asilo e migrazione, collegandole ad alcuni episodi di violenza messi in atto da persone destinate all'espulsione.
A gennaio una mozione non vincolante, proposta da Merz per una stretta delle politiche di accoglienza, è stata sostenuta dall’AfD, creandogli non pochi problemi, che ha cercato di risolvere prendendo le distanza dal partito di dell’estrema destra.