Per il commissario europeo per l’Economia e la Produttività, Valdis Dombrovskis, il regime tariffario del presidente degli Stati Uniti Donald Trump potrebbe ostacolare la crescita della più grande economia del mondo, influendo meno su quella dei Paesi Ue.
Dazi, il commissario Dombrovskis: "Danneggeranno più gli Usa che l'UE"
"Secondo le nostre ultime simulazioni sull’impatto dei dazi statunitensi, il PIL statunitense si ridurrebbe dallo 0,8% all′1,4% entro il 2027 - ha affermato Dombrovskis -. L’impatto negativo sull’Unione Europea sarebbe inferiore a quello degli Stati Uniti, circa lo 0,2% del PIL".
"Se i dazi fossero considerati permanenti o se venissero prese ulteriori contromisure - ha proseguito -, le conseguenze economiche sarebbero più negative: fino al 3,1-3,3% per gli Stati Uniti, allo 0,5-0,6% per l’UE e all′1,2% per il PIL mondiale, mentre il commercio globale diminuirebbe del 7,7% nel giro di tre anni''.
All’inizio di questa settimana, Trump ha annunciato una sospensione di 90 giorni dei cosiddetti dazi reciproci, che stabiliscono un dazio all’importazione del 20% sui prodotti dell’UE spediti negli Stati Uniti. Tali dazi si sarebbero aggiunti alle imposte di Trump del 25% su acciaio, alluminio, automobili e componenti per auto.
Oggi Dombrovskis ha affermato che le nuove simulazioni del PIL dell’UE non tengono conto della perdita di fiducia degli investitori e delle imprese nell’economia, che potrebbe aggravare il rallentamento.
"L’Europa non ha iniziato questo scontro e non lo vuole - ha dichiarato il commissario ai giornalisti -. I dazi vanno contro la logica politica ed economica di un profondo e duraturo partenariato commerciale transatlantico, valutato a 1,6 trilioni di euro nel 2023. Si tratta del più grande partenariato commerciale e di investimento al mondo".