E' una dura presa di posizione quella di Jamie Dimon, CEO di JPMorgan Chase, nei confronti dell'ottimismo che Donald Trump spande a piene mani intorno alle sue politiche economiche, a cominciare dall'esito della guerra dei dazi che oggi ha visto la Cina reagire con durezza alle tariffe americane.
Dimon, CEO di JPMorgan: "Stati Uniti destinati alla recessione"
Per Dimon, voce ascoltata dalla finanza, l’economia statunitense è destinata a dirigersi verso una recessione che, ha detto oggi, intervistato da Fox Business, è ''un risultato probabile''.
Gli economisti della JPMorgan prevedono che il prodotto interno lordo degli Stati Uniti subirà una contrazione dello 0,3% quest’anno, una previsione di lieve recessione che giunge però dopo un anno di forte crescita.
"I mercati non hanno sempre ragione, ma a volte sì”, ha detto Dimon. “Penso che questa volta abbiano ragione perché stanno semplicemente valutando l’incertezza a livello macro e l’incertezza a livello micro, a livello aziendale, e poi come influisce sul sentiment dei consumatori. È difficile dirlo.”
In passato Dimon si era mostrato favorevole ai dazi. A gennaio, a margine delWorld Economic Forum di Davos, in Svizzera, aveva affermato che le persone dovrebbero ''farsi una ragione'' dei dazi e che un po’ di inflazione varrebbe la pena per preservare la sicurezza nazionale.
Oggi, invece, Dimon ha incoraggiato gli Stati Uniti a stringere accordi con i propri partner commerciali, avvertendo però che la reazione del mercato potrebbe peggiorare se ciò non accadesse.
"Fate un respiro profondo, negoziate qualche accordo commerciale. È la cosa migliore che possano fare - ha detto -. Io sono calmo. Ma penso che la situazione potrebbe peggiorare se non facciamo progressi.”