Economia

Demanio, 400 immobili di Stato pronti per rinascere grazie a investimenti privati

Redazione
 
Demanio, 400 immobili di Stato pronti per rinascere grazie a investimenti privati

La valorizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato entra in una nuova fase, frutto del lavoro avviato dall’Agenzia del Demanio. Dopo anni di interventi parziali e catalogazioni frammentarie, oggi si può finalmente contare su una mappatura che ha già raggiunto oltre 53.000 edifici pubblici — per un valore stimato che supera i 63 miliardi di euro — e che rappresenta solo una frazione del potenziale totale: si calcola, infatti, che il patrimonio pubblico italiano comprenda circa 2,6 milioni di immobili, molti dei quali ancora da censire.

Demanio, 400 immobili di Stato pronti per rinascere grazie a investimenti privati

Nel cuore di questa strategia si colloca la piattaforma digitale “Crea valore, investi con noi”, una vera e propria vetrina interattiva dedicata agli investitori privati, italiani e internazionali, interessati a ridare vita a edifici storici e strutture dismesse disseminate lungo lo Stivale. Non si tratta soltanto di vendere o alienare beni: l’obiettivo è più ambizioso e lungimirante — attivare partenariati in grado di generare rigenerazione urbana, sviluppo sostenibile e nuove forme di abitare.

Attraverso una cartografia dettagliata e intuitiva, la piattaforma consente di visualizzare ogni immobile, corredato da schede informative, immagini, dati su dimensioni, ubicazione, stato manutentivo e destinazioni d’uso potenziali: dal turismo culturale all’housing sociale, dalle residenze universitarie a funzioni miste. In tutto, sono stati selezionati 383 immobili — una prima tranche che rientra in un piano pluriennale più ampio — e suddivisi in quattro principali categorie: 205 a vocazione culturale-turistica;114 a destinazione mista; 35 per il social e senior housing; 29 per lo student housing.

La linea seguita è quella della valorizzazione, non della svendita: gli immobili vengono proposti a chi sia in grado di investirvi per trasformarli in motori di sviluppo, innescando ricadute positive nei territori. Un cambio di paradigma che si inserisce nel lavoro coordinato della Cabina di Regia sulla valorizzazione degli immobili pubblici, istituita presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. A confermarlo è il Sottosegretario Lucia Albano (in foto), che ha sottolineato come questa operazione risponda all’esigenza di «aumentare la fruibilità dei dati sul nostro patrimonio, nell’ottica di massimizzare operazioni di riqualificazione urbana e generare valore sui territori».

Tre sono i filoni strategici in cui si articola il programma di partenariato: cultura e turismo, per la creazione di hub culturali polifunzionali e il rilancio dell’offerta turistica in sinergia con ambiente e paesaggio; nuove forme dell’abitare, per rispondere al disagio abitativo, con progetti di residenze accessibili rivolte a studenti, anziani e fasce fragili; energia e sostenibilità, con interventi mirati alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Proprio in quest’ultima direzione, l’Agenzia ha recentemente pubblicato quattro bandi per installare impianti fotovoltaici su terreni pubblici inutilizzati.

Tra i beni disponibili non mancano luoghi emblematici: dalle famigerate Vele di Calatrava di Roma — simbolo del paradosso tutto italiano delle grandi opere incompiute — a immobili di grande pregio come il Palazzo del Senato a Milano, passando per ex caserme, castelli, appartamenti in centro città e strutture con potenziale ancora tutto da esplorare. Ma l’azione dell’Agenzia del Demanio non si ferma qui. Oltre a “Crea valore, investi con noi”, il sito si arricchisce di due ulteriori piattaforme interattive, pensate per migliorare la trasparenza e facilitare l’accesso ai dati: “Immobili di proprietà ed in uso dello Stato”, che visualizza sulla mappa nazionale oltre 53.000 edifici, suddivisi per tipologia d’uso: governativo, locazione passiva, comodato o non strumentale; “Piani Città”, sezione dedicata ai programmi di trasformazione urbana in corso, con dettagli sugli interventi già avviati, sugli immobili coinvolti e sulle opportunità di sviluppo. Attualmente, i piani attivi sono 22.

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