Economia

Debito pubblico italiano, nuovo record ad aprile, sfondati i 3.063 miliardi di euro

Redazione
 
Debito pubblico italiano, nuovo record ad aprile, sfondati i 3.063 miliardi di euro

Il debito pubblico italiano continua la sua corsa e raggiunge un nuovo massimo storico. Secondo quanto riportato dalla Banca d’Italia, ad aprile 2025 il debito delle amministrazioni pubbliche è salito a 3.063,5 miliardi di euro, in crescita di 30,1 miliardi rispetto al mese precedente.

Debito pubblico italiano, nuovo record ad aprile, sfondati i 3.063 miliardi di euro

L’impennata, spiega via Nazionale nel consueto bollettino “Finanza pubblica, fabbisogno e debito”, è riconducibile a una combinazione di fattori. In primo luogo, ha inciso in maniera significativa il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche, che nel solo mese di aprile ha registrato un aumento di 21,5 miliardi. A questo si aggiunge la crescita delle disponibilità liquide del Tesoro, aumentate di 7,2 miliardi, per un totale di 69,4 miliardi di euro.

A completare il quadro, altri 1,4 miliardi sono stati determinati da dinamiche tecniche legate agli scarti e premi all’emissione e al rimborso dei titoli di Stato, dalla rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e dalla variazione dei tassi di cambio.

Il nuovo record del debito si inserisce in un contesto economico in cui l’Italia si confronta con una crescita debole e un’inflazione in progressivo rallentamento. Allo stesso tempo, la Banca Centrale Europea mantiene una linea prudente in materia di politica monetaria, con tassi ancora elevati che incidono sul costo del debito per il Tesoro.

L’aumento delle disponibilità liquide potrebbe indicare una gestione prudenziale delle casse pubbliche in vista di possibili scadenze finanziarie importanti nei mesi successivi, oppure un rallentamento nell’utilizzo delle risorse raccolte.

Con un debito che supera il 140% del PIL, la sostenibilità dei conti pubblici italiani resta al centro del dibattito europeo. Bruxelles osserva con attenzione le scelte di politica fiscale del governo, mentre le agenzie di rating monitorano il rischio Paese anche alla luce dell’evoluzione del quadro politico e dell’impatto delle misure previste nella legge di bilancio 2025.

La sfida per l’Italia sarà duplice: sostenere la crescita in un contesto internazionale incerto e tenere sotto controllo la spesa pubblica, evitando che il debito diventi un freno per investimenti, occupazione e stabilità finanziaria.

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