Economia
Crédit Agricole S.A. lancia il piano strategico ACT 2028: crescita, tecnologia e leadership europea
Redazione

Crédit Agricole S.A. ha svelato il nuovo piano strategico ACT 2028, un programma che punta a consolidare la banca come leader europeo in tre ambiti chiave: crescita internazionale, transizioni sostenibili e adozione avanzata delle nuove tecnologie. Il piano, presentato a Montrouge, mette al centro l’idea di una “banca conquistatrice”, pronta a rafforzare il proprio posizionamento in un contesto globale caratterizzato da cambiamenti profondi e rapide trasformazioni economiche e sociali.
Crédit Agricole S.A. lancia il piano strategico ACT 2028: crescita, tecnologia e leadership europea
Crédit Agricole vuole raggiungere entro il 2028 60 milioni di clienti, generare quasi il 60% dei ricavi fuori dalla Francia e portare il cost/income ratio sotto il 55%. A livello finanziario, il gruppo mira a superare 8,5 miliardi di euro di utile netto e a raggiungere un ROTE superiore al 14%. Una traiettoria resa possibile da una crescita media dei ricavi prevista oltre il 3,5% annuo e da un forte controllo dei costi.
Il presidente Dominique Lefebvre ha spiegato che ACT 2028 si inserisce in un contesto geopolitico e sociale in evoluzione, sottolineando come la banca voglia restare “un gruppo universale, utile ai clienti e alla società”, facendo leva sui propri valori e su una struttura diversificata e resiliente. Anche l’amministratore delegato Olivier Gavalda (in foto) ha rimarcato l’ambizione del piano, evidenziando l’importanza della coesione interna e delle sinergie tra business unit per accelerare lo sviluppo in Europa e Francia.
Il piano prevede una forte espansione internazionale. In Italia, secondo mercato domestico per il gruppo, l’obiettivo è di raggiungere 6,5 milioni di clienti e un contributo al risultato del 20% entro il 2028, attraverso l’aumento del cross-selling, una rete distributiva più articolata e un’offerta digitale dedicata ai professionisti. In Germania, con la creazione di Crédit Agricole Deutschland, il gruppo punta a raddoppiare la base clienti esistente e a diventare uno dei principali operatori nei servizi bancari e assicurativi retail.
Nel piano rientra anche un deciso rafforzamento in Asia, considerata area strategica per il risparmio gestito: Amundi mira a 150 miliardi di euro di nuovi flussi, mentre CA Indosuez punta a espandere le soluzioni di wealth management fino a 20 miliardi di asset. Anche il Corporate & Investment Banking avrà un ruolo centrale, con l’intento di accelerare sulle infrastrutture, sull’energia e sui progetti legati alla transizione energetica.
Un pilastro essenziale di ACT 2028 è la trasformazione digitale. Il gruppo annuncia la creazione di una Data Market Place, l’utilizzo integrato dell’intelligenza artificiale in tutti i comparti e la costituzione di un centro di competenza per supportare le business line nell’adozione di soluzioni avanzate. Tutti i dipendenti verranno formati all’uso dell’AI, mentre processi come il KYC verranno industrializzati, con un incremento dell’efficienza stimato intorno al 50%.
La banca inoltre investirà sulla “Digital Trust”, una nuova divisione dedicata alle identità digitali sicure, alla certificazione dei dati e alla digitalizzazione affidabile dei processi, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento europeo nella sicurezza dei sistemi informativi e nelle soluzioni di fiducia digitale. Grande attenzione anche alla sostenibilità. Crédit Agricole punta a un rapporto 90/10 tra asset verdi e marroni, 240 miliardi di euro di finanziamenti per la transizione e 600.000 ristrutturazioni energetiche supportate.
Sul fronte finanziario, il gruppo manterrà un CET1 ratio pari o superiore al 17% a livello di Gruppo, con Crédit Agricole S.A. stabilizzato intorno all’11%. La politica dei dividendi prevede un payout del 50% in contanti, cui dal 2026 si aggiungerà il pagamento di un acconto sul dividendo annuale.