Corea del Sud: gli Stati Uniti, colti di sorpresa, guardano con preoccupazione a quanto accade a Seul

Redazione

L'Amministrazione Biden, colta di sorpresa dalla decisione del presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol di dichiarare la legge marziale (contestata da tutti i partiti e che ha provocato violente proteste), hanno manifestato profonda preoccupazione per quanto sta accadendo nel Paese, fedele alleato dell'America nella regione.
Ieri mattina, il vicesegretario di Stato Kurt Campbell ha affermato che l'amministrazione stava osservando gli sviluppi in Corea del Sud con "grave preoccupazione". Ma, così come hanno fatto altri esponenti dell'Amministrazione, ha ricordato la partnership "ferrea" tra Stati Uniti e Corea del Sud.

Il Dipartimento di Stato hanno affermato che gli Stati Uniti non sono stati informati in anticipo dell'intenzione di Yoon di imporre la legge marziale. Comunque, da parte dell'Amministrazione, non è stata presa una posizione ufficiale sulle scelte del presidente Yoon, subito revocata sotto la spinta della gente e delle proteste dei parlamentari, cui era stato cercato di impedire l'accesso all'Assemblea nazionale, a Seul.
"Questa è una situazione incredibilmente fluida. Non ho intenzione di trarre conclusioni affrettate a questo punto", ha detto martedì il vice portavoce del Dipartimento di Stato Vedant Patel . "Ogni speranza e aspettativa è che qualsiasi disputa politica venga risolta pacificamente e in conformità con lo stato di diritto".
Dopo le proteste, Yoon ha revocato la sua dichiarazione di legge marziale, affermando che le truppe schierate p er far rispettare il suo ordine erano già state ritirate.
La decisione di Yoon è stata accolta con favore dal Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti che, in una dichiarazione, ha espresso sollievo per il passo indietro del presidente.

La Corea del Sud è stata un alleato privilegiato durante il mandato di Biden. Il presidente ha onorato Yoon con una visita di stato ad aprile e ha scelto il Paese per ospitare il Summit for Democracy, una convention annuale creata da Biden con l'intento di promuovere i valori democratici.
Anche l'esercito statunitense ha una grande presenza in Corea del Sud, con quasi 30.000 soldati di stanza nel Paese.