Ambiente
Conai: “L'Italia si conferma leader europea nel riciclo e nell'economia circolare”
Redazione
Con un tasso di riciclo dell’85,6% sui 137 milioni di tonnellate di rifiuti trattati nel 2023, l’Italia si colloca al vertice della classifica europea, ben al di sopra della media UE ferma al 40,8%. La leadership italiana si estende anche al tasso di utilizzo circolare della materia, con il 20,8% dei materiali consumati dall’industria provenienti dal riciclo, quasi il doppio rispetto alla media europea dell’11,8% e in crescita rispetto al 18,8% registrato nel 2019.
Conai: “L'Italia si conferma leader europea nel riciclo e nell'economia circolare”
In questo scenario, il settore degli imballaggi si distingue per eccellenza: nel 2023 sono state riciclate 10,5 milioni di tonnellate, pari al 75,3% del totale, superando già gli obiettivi europei fissati al 65% per il 2025 e al 70% per il 2030. Tuttavia, rimangono criticità nel riciclo dei rifiuti urbani, che nel 2022 ha raggiunto il 49,2% secondo i nuovi criteri europei, ancora lontano dal target del 55% previsto per il 2025: dati che emergono dal Rapporto Il Riciclo in Italia 2024, presentato durante la terza edizione della Conferenza Nazionale dell’Industria del Riciclo, organizzata dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile in collaborazione con il CONAI e il mensile Pianeta2030 del Corriere della Sera, e patrocinata dal Ministero dell’Ambiente, dall’ISPRA e dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente.
Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, ha sottolineato come la stabilità della domanda e prezzi adeguati per le materie prime secondarie (MPS) siano cruciali per incrementare i tassi di riciclo. "La proposta di Ursula Von der Leyen di una nuova legge europea sull’economia circolare può rappresentare un passo strategico per rafforzare il mercato dei materiali riciclati. A questo devono però affiancarsi iniziative nazionali volte a stimolare ulteriormente la domanda interna," ha dichiarato.
Il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, intervenuto in videocollegamento, ha evidenziato l’importanza della nuova direzione impressa dalla Commissione europea per sviluppare un’economia circolare in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione.
Ignazio Capuano, Presidente di Conai, ha aggiunto che "l’Italia è oggi un riferimento a livello europeo per il riciclo degli imballaggi, grazie al contributo di imprese, istituzioni e cittadini. È fondamentale che anche altri materiali, oltre agli imballaggi, possano essere valorizzati e riutilizzati con successo."
Nel rapporto, grande attenzione è stata riservata alle filiere del riciclo e al settore tessile, dove permangono difficoltà. Nonostante l’obbligo di raccolta differenziata introdotto in Italia nel 2022, la raccolta è ferma a 160.000 tonnellate, pari al 16% dei rifiuti tessili prodotti. La mancanza di impianti di riciclo adeguati e l’attesa per l’istituzione di consorzi o sistemi di responsabilità dei produttori sono tra le principali cause del ritardo.
Sul fronte degli imballaggi, le filiere di carta e cartone, acciaio, vetro, legno e bioplastiche continuano a superare i target europei. Per Carta e cartone sono state riciclate 4,7 milioni di tonnellate, con un tasso del 92%; avviato a riciclo l’88% degli imballaggi per l’Acciaio, superando già l’obiettivo dell’80% fissato per il 2030; in materia di Bioplastiche sono 44.000 tonnellate di imballaggi compostabili trattati, pari al 57% dell’immesso al consumo e per il Legno è stato raggiunto un tasso del 65%, oltre il doppio dei target europei.
L’evento ha inoltre premiato tre startup innovative nel settore degli imballaggi sostenibili: Aroundrs, Smush Materials e Voidless, riconoscendone il contributo al progresso tecnologico e ambientale del settore.