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Cina, immobiliare: le misure del governo efficaci solo nelle grandi città

Redazione
Le ultime misure di sostegno al settore immobiliare, adottate dalla autorità centrali cinesi per cercare di farlo uscire dalla crisi che si trascina da tempo, stanno dimostrando di essere efficaci solo nelle città più grandi, mentre lo stesso non accade per quelle più piccole. Per ridare vigore al settore, il 17 maggio la Cina ha tagliato i tassi minimi ipotecari e gli acconti e ha incaricato le amministrazioni locali di acquistare gli appartamenti invenduti per trasformarli in alloggi sociali. Secondo le prime rilevazioni, fatte con agenti immobiliari, a copertura del territorio nazionale, le misure hanno avuto un impatto disomogeneo in tutto il paese, rilanciando la domanda nelle megalopoli come Pechino e Shanghai, ma non nei luoghi più piccoli.

Cina, immobiliare: le misure del governo efficaci solo nelle grandi città

Ciò si aggiunge alle preoccupazioni alimentate dai dati scarsi sui prezzi delle case di inizio settimana, secondo cui la recessione potrebbe andare ancora avanti soprattutto nelle città più piccole dove l’eccesso di offerta è molto maggiore rispetto a quelle più grandi, mantenendo la pressione sui politici affinché estendano maggiore sostegno.
Il settore immobiliare depresso, che contribuiva per quasi un quarto al prodotto interno lordo prima di entrare in crisi nel 2021, rimane un grave ostacolo per l’economia da 18mila miliardi di dollari.

Gli analisti affermano che Pechino deve indirizzare più fondi alle amministrazioni delle città più piccole per ridurre le scorte e stabilizzare tali mercati, ma la maggior parte si aspetta un sostegno graduale piuttosto che qualsiasi misura big bang poiché le autorità sono caute nel salvare gli sviluppatori dissoluti. Secondo dati recenti, la media delle transazioni giornaliere per case non nuove tra il 18 maggio e il 5 giugno è stata superiore del 27,7% rispetto alla media di aprile a Shanghai e dell'8,10% in più a Pechino. Le transazioni per nuove case sono diminuite rispettivamente dello 0,2% e del 6,4%, con gli agenti che affermano che gli appartamenti più vecchi a Pechino e Shanghai in genere si vendono più velocemente perché si trovano in zone migliori.
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