Cina: per le banche di investimento lo yuan continuerà a indebolirsi per tutto il 2025

Redazione

Le principali banche d’investimento globali prevedono che la moneta ciese, lo yuan, continuerà ad indebolirsi raggiungendo minimi record, in attesa che il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump dia seguito alle sue minacce tariffarie.
Secondo le rilevazioni fatte dalla CNBC, sulle previsioni di 13 istituzioni, le principali banche d’investimento e società di ricerca prevedono che lo yuan offshore si indebolirà fino a una media di 7,51 per dollaro entro la fine del 2025.

Secondo i dati LSEG risalenti al 2004, ciò segnerebbe il livello più debole mai registrato dalla valuta.
Tra le istituzioni e le banche coinvolte nella rilevazione, BNP Paribas, JP Morgan, Morgan Stanley, Goldman Sachs, Nomura e ING.

La Cina ha mantenuto uno stretto controllo sul valore dello yuan onshore, stabilendo un prezzo giornaliero con la valuta autorizzata a essere scambiata entro una fascia del 2% attorno a quel prezzo. Il trading offshore è più guidato. Le autorità cinesi si trovano di fronte alla dura decisione di proteggere lo yuan da un calo eccessivo, mentre si sforzano di rimettere in carreggiata l’economia. Qualsiasi drastico deprezzamento dello yuan potrebbe rischiare di esacerbare i deflussi di capitale e di inviare shock ai mercati finanziari, hanno affermato gli economisti.

Quest’anno la PBOC ha sostenuto il valore dello yuan onshore fissando il tasso di riferimento giornaliero a 7,20 sul dollaro.
Questo mese la banca centrale ha mantenuto invariati anche diversi importanti tassi di interesse, nel tentativo di stabilizzare la valuta.
Il tasso di cambio sarà mantenuto “sostanzialmente stabile a un livello adattabile ed equilibrato”, ha affermato un funzionario della banca centrale in una dichiarazione la scorsa settimana.