Per il terzo anno consecutivo la popolazione cinese è diminuita, con il Paese che deve quindi confrontarsi con un invecchiamento della stessa popolazione e quindi con una crescente carenza di persone in età lavorativa.
Secondo l'ultima rilevazione, alla fine del 2024 la popolazione cinese ammontava a 1,408 miliardi, con un calo di 1,39 milioni rispetto all'anno precedente.
Allarme demografico in Cina: la popolazione cala per il terzo anno di fila
Una tendenza che è a livello globale, ma che si è accentuata nell'Asia orientale, dove Giappone, Corea del Sud, Hong Kong e altre nazioni hanno visto crollare i loro tassi di natalità.
Gli analisti dicono che le ragioni sono da fare risalire all'aumento del costo della vita, che sta spingendo i giovani a rimandare o escludere il matrimonio e la nascita di un figlio, mentre perseguono l'istruzione superiore e la carriera.
Preoccupante per il governo è soprattutto il drastico calo del tasso di natalità, con la popolazione totale della Cina in calo per la prima volta in decenni nel 2023, con il sorpasso dell'India come nazione più popolosa del mondo nello stesso anno. Un rapido invecchiamento della popolazione , una forza lavoro in calo, la mancanza di mercati di consumo e la migrazione all'estero stanno mettendo il sistema sotto forte pressione.
Mentre la spesa per i progetti militari e infrastrutturali di lusso continua ad aumentare, il già fragile sistema di sicurezza sociale cinese è in difficoltà, con un numero crescente di cinesi che si rifiutano di contribuire al sistema pensionistico sottofinanziato.
Già più di un quinto della popolazione ha 60 anni o più, con la cifra ufficiale indicata come 310,3 milioni o il 22% della popolazione totale. Entro il 2035, si prevede che questo numero supererà il 30%, innescando discussioni sui cambiamenti all'età pensionabile ufficiale , che è una delle più basse al mondo. Con meno studenti, alcune scuole e asili vuoti vengono nel frattempo trasformati in strutture di assistenza per anziani.