Economia

Cassa Nazionale del Notariato: il patrimonio netto sfiora i 2 miliardi

Redazione
 
Cassa Nazionale del Notariato: il patrimonio netto sfiora i 2 miliardi

FOTO: Cassanotariato.it

Il Bilancio Consuntivo 2024 della Cassa Nazionale del Notariato evidenzia un Patrimonio netto che sfiora i 2 miliardi di euro (1,848 miliardi), con un avanzo di gestione che si attesta a 54,9 milioni di euro.

Cassa Nazionale del Notariato: il patrimonio netto sfiora i 2 miliardi

L'Attivo Patrimoniale di Bilancio è pari a 1,924 miliardi di euro, con saldo previdenziale pari a 95 milioni di euro. Sale del 2,99% l'andamento dell'entrata contributiva (318,6 milioni di euro), con pensioni erogate per 223,8 milioni di euro. Il patrimonio investito supera i 2 miliardi di euro, diviso per il 10,54% per immobiliare diretto, 20,06% in fondi immobiliari e 69,4% nel mobiliare).

Grazie anche ad un “saldo previdenziale” positivo per oltre 95 milioni di euro che, nel 2024, ha registrato l’aumento dei flussi contributivi correnti per poco più di 9 milioni di euro. E, pur se l’attività notarile porta a casa un +2,4%

Analizzando, i dati mensili dei volumi repertoriali, emerge una situazione che ha visto l’alternarsi di scenari negativi preoccupanti (-10,3% a marzo, -9,0% ad agosto, -6,3% a settembre e -2,6% a novembre) a contesti positivi incentivanti: basti pensare che il solo mese di dicembre - uno dei mesi più "rilevanti" per l’attività professionale - ha registrato una variazione positiva del +9,6%, complice anche la scadenza di particolari agevolazioni fiscali riconosciute nel settore residenziale.

“I risultati ottenuti sono frutto di politiche di gestione che hanno saputo, da una parte, “governare” le difficili situazioni economico/finanziarie che hanno investito il Paese e l’intera Europa e, dall’altra parte, attuare azioni di investimento prudenti e lungimiranti. Le riserve patrimoniali, ormai prossime al valore di 1,9 miliardi di euro,  assicurano la copertura delle rendite pensionistiche correnti per un numero di anni superiore a quello considerato idoneo dal legislatore (5 anni - art.1 D.Lgs.509/94). E questo garantisce l’equilibrio strutturale della Cassa e la solvibilità nei confronti degli iscritti” ha sottolineato il Presidente, Vincenzo Pappa Monteforte

“E’ un dato conclamato – ha concluso - che le decisioni in materia previdenziale e assistenziale debbano essere orientate a garantire la sostenibilità del sistema, ma oltre i numeri, le politiche di investimento e le analisi attuariali, la Cassa del Notariato deve essere proiettata verso un futuro che sia in armonia con i pilastri fondanti della previdenza notarile. Consapevoli di un mondo che sta affrontando pericoli finora ritenuti “storia del passato”, e capaci di saper raccogliere le sfide, governare i cambiamenti e difendere quel patto generazionale e quella solidarietà che sono i tratti caratterizzanti del nostro Sistema”.

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