Economia

Cash Collect, la formula di UniCredit per investitori alla ricerca di cedole e protezione condizionata

Redazione
 
Cash Collect, la formula di UniCredit per investitori alla ricerca di cedole e protezione condizionata
I Certificati Cash Collect rappresentano una delle soluzioni di investimento più versatili e diffuse tra gli strumenti finanziari a capitale condizionatamente protetto. Ideati per investitori con aspettative moderate sull’andamento dei mercati, siano esse rialziste, ribassiste o laterali, questi prodotti consentono di ottenere cedole periodiche, anche in fasi di incertezza, a fronte di un’esposizione su diversi sottostanti: azioni, valute o materie prime.

Cash Collect, formula di UniCredit per investitori alla ricerca di cedole

Come spiega Riccardo Falcolini, Sales Public Distribution Italy di UniCredit, “i Cash Collect sono pensati per coloro che desiderano incassare cedole o coupon con una frequenza variabile, stabilita in fase di emissione: mensile, trimestrale, semestrale o annuale”. L’idea di fondo è quella di offrire un flusso di reddito potenziale, senza però rinunciare a una certa protezione sul capitale, a condizione che vengano rispettate determinate soglie.

Le cedole possono essere di due tipi: incondizionate, ossia corrisposte indipendentemente dall’andamento del sottostante, o condizionate, cioè legate al rispetto di una barriera detta trigger cedola. Quest’ultima rappresenta il livello di prezzo minimo che il sottostante deve mantenere per consentire il pagamento del coupon. Se tale soglia non viene rispettata, la cedola non viene erogata, ma può essere recuperata successivamente qualora le condizioni tornino favorevoli.

Accanto alla barriera cedola esiste anche la barriera capitale, generalmente osservata solo alla scadenza del certificato. Nei Cash Collect con barriera europea, infatti, la protezione del capitale si verifica esclusivamente alla data finale di valutazione. Qualora il sottostante scendesse sotto tale soglia, il capitale diventerebbe a rischio, il rimborso seguirebbe la performance negativa del sottostante rispetto al suo valore iniziale, riducendo l’importo restituito all’investitore.

Per mitigare ulteriormente questo rischio, alcune strutture prevedono un meccanismo di protezione aggiuntiva noto come opzione airbag. Questo dispositivo si attiva in caso di rottura della barriera alla scadenza e consente un rimborso più favorevole rispetto alla perdita effettiva del sottostante, rendendo l’impatto della discesa meno severo.
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