Economia

Casa sempre più cara: +6% lo sforzo economico in 5 anni

Redazione
 
Casa sempre più cara: +6% lo sforzo economico in 5 anni

Il sogno della casa per le famiglie italiane si è fatto sempre più lontano negli ultimi cinque anni. Secondo un’analisi condotta da idealista, il portale immobiliare leader in Italia per sviluppo tecnologico, tra il quarto trimestre 2020 e lo stesso periodo del 2024 lo sforzo economico necessario per acquistare o affittare un’abitazione è aumentato del 6%, superando la crescita dei salari e aggravando il peso della spesa abitativa sui redditi. Il tasso di sforzo per l’acquisto è passato dal 12% al 18%, mentre per l’affitto è salito dal 24% al 30%.

Casa sempre più cara: +6% lo sforzo economico in 5 anni

“Sono le famiglie con redditi più bassi o a reddito fisso (come i lavoratori dipendenti) a subire maggiormente questo peggioramento. Negli ultimi anni, i salari in Italia hanno perso potere d'acquisto, non riuscendo a tenere il passo con l’aumento dei costi abitativi. Di conseguenza, per molti nuclei familiari, sia l’affitto che la rata del mutuo rappresentano una quota sempre più alta del reddito mensile. Questo fenomeno è particolarmente evidente nelle grandi città e nelle aree dove il mercato immobiliare è più attivo e competitivo", dichiara Vincenzo De Tommaso, Responsabile dell’Ufficio Studi di idealista (in foto).

A Bolzano l’impegno per acquistare casa è cresciuto del 14%, seguito da Rimini, Napoli e Verbania (+13%), Firenze, Venezia, Milano e Monza (+11%), mentre Roma si attesta al +9%. Nessun capoluogo registra una riduzione o stabilità nel tasso di sforzo. Le città con gli oneri più elevati per l’acquisto sono Venezia (37%), Bolzano (35%), Milano (33%), Rimini e Napoli (32%), Firenze (30%), Roma (27%).

In controtendenza, Biella e Caltanissetta restano le più accessibili con un tasso all’8%. Anche il mercato delle locazioni ha subito un’evoluzione critica: la contrazione dell’offerta di affitti a lungo termine, dovuta all'espansione degli affitti brevi turistici e dei contratti transitori, ha fatto lievitare i canoni. A Firenze lo sforzo per affittare casa è aumentato di 21 punti percentuali, toccando il 48% del reddito familiare; a Como del 14% (dal 32% al 46%), Napoli e Roma del 13% (rispettivamente al 47% e al 41%), seguite da Vicenza (+12%) e Venezia (+11%). Milano registra un incremento del 10%, portando il tasso di sforzo al 40%.

Parma, Verona, Lodi, Lecce e Grosseto si collocano in linea con la media nazionale del 6%. In 17 capoluoghi la situazione è rimasta invariata, mentre in 10 si rileva una diminuzione, con Oristano a segnare la variazione più marcata, -6%.

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