I mercati della regione Asia-Pacifico, nella prima giornata di contrattazioni della settimana, hanno registrato cali generalizzati. L’indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,73%, mentre il CSI 300 della Cina continentale ha lasciato lo 0,48%.
Borse: la settimana dei mercati asiatici comincia col segno negativo
Nikkei 225, indice di riferimento giapponese, è scivolato dello 0,54% mentre il Topix ha perso lo 0,36%. Il Kospi della Corea del Sud ha registrato un calo dello 0,47%; peggio ha fatto il titolo a piccola capitalizzazione Kosdaq, sceso dello 0,77%. L’indice di riferimento australiano S&P/ASX 200 è sceso dello 0,15%.
Venerdì, Moody’s Ratings ha declassato il rating sovrano degli Stati Uniti di un livello, da Aaa ad Aa1, citando le crescenti difficoltà nel finanziamento del deficit di bilancio federale e l’aumento dei costi di rifinanziamento del debito in un contesto di alti tassi di interesse.
Con questo declassamento, Moody’s si è unita alle altre principali agenzie di rating . S&P ha fatto la prima mossa nel 2011, seguita da Fitch nel 2023, entrambe riducendo il rating degli Stati Uniti ad AA+.
I future azionari statunitensi sono scesi dopo che l’S&P 500 ha registrato un rally di quattro giorni, grazie ai tagli temporanei dei dazi di Stati Uniti e Cina e ai dati incoraggianti sull’inflazione. I future legati al Dow Jones Industrial Average sono scesi di 292 punti, pari allo 0,7%. I future sull’S&P 500 sono scesi dello 0,7%, mentre i future sul Nasdaq 100 sono scesi dello 0,8%.
Nella notte di venerdì negli Stati Uniti, le tre principali medie hanno chiuso in modo contrastato. L’ S&P 500 è salito per la quinta seduta e ha registrato un netto guadagno settimanale, poiché gli investitori hanno superato la pubblicazione di dati deludenti sul sentiment dei consumatori e le persistenti preoccupazioni sull’inflazione.
L’indice di riferimento è salito dello 0,70%, chiudendo a 5.958,38, mentre il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,52%, chiudendo a 19.211,10. Il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato 331,99 punti, pari allo 0,78%, attestandosi a 42.654,74. Il rialzo di venerdì ha portato l’indice di riferimento a 30 titoli in territorio positivo per il 2025.