Contrastare la povertà energetica in Basilicata attraverso l’aggregazione sociale, il supporto economico e l’educazione all’uso consapevole dell’energia. Questo l’obiettivo principale dei due nuovi progetti presentati oggi presso il Consiglio Regionale della Basilicata da Fondazione Banco dell’energia ed Edison: la Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale (CERS) di Bucaletto Potenza e il progetto DiAmo energia a Potenza. Entrambi puntano a offrire soluzioni concrete per migliorare le condizioni di vita delle famiglie in difficoltà economica e a sensibilizzare la comunità sull’importanza di un uso consapevole delle risorse energetiche. Alla presentazione dei progetti sono intervenuti rappresentanti istituzionali e promotori dell’iniziativa, tra cui l’assessore all’Ambiente e alla Transizione Energetica della Regione Basilicata, Laura Mongiello; l’assessore alla Mobilità, Viabilità e Bucaletto di Potenza, Avv. Francesco Giuzio; la responsabile della Fondazione Banco dell’energia, Silvia Pedrotti; Alessandra Di Costanzo, responsabile Affari Istituzionali di Edison; Don Salvatore Sabia, vice parroco della Parrocchia di Santa Maria della Speranza; Antonio Lanorte, presidente di Legambiente Basilicata; Maria Teresa Imparato, responsabile giustizia climatica di Legambiente; e Pasquale Di Leo, segretario della Fondazione Madre Teresa di Calcutta.
Banco dell'Energia e Edison contro la povertà energetica in Basilicata
“La povertà energetica nel nostro Paese è in crescita a seguito delle emergenze che stiamo vivendo – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente e alla Transizione energetica della Regione Basilicata, Laura Mongiello, evidenziando che “Per contenere questo fenomeno, occorre avere una nuova strategia relativamente alle politiche energetiche da attuare. Il nostro Dipartimento sta lavorando per incentivare lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali e pertanto non posso che accogliere, con grande soddisfazione, l’iniziativa di oggi, nell’auspicio di creare nuove sinergie con i privati e gli enti del Terzo Settore per dare supporto alle famiglie che si trovano a vivere momenti di difficoltà. È questa la strada da percorrere per rendere le nostre Comunità solidali e, allo stesso tempo, favorire la transizione energetica nella nostra regione”.
Francesco Giuzio, assessore alla Mobilità, Viabilità e Bucaletto di Potenza, ha osservato che “L’iniziativa a Bucaletto è motivo di orgoglio e una responsabilità per la città. Pensare di realizzare un’infrastruttura così importante, dedicata alla parte più vulnerabile della popolazione, è una scelta stimolante anche per l'amministrazione comunale. È possibile cambiare il paradigma della povertà energetica attraverso l’assistenza e la realizzazione di progetti per rendere autonomi i cittadini in difficoltà. Siamo allineati con l’amministrazione regionale per sostenere altri interventi come questo, al fine di rilanciare il quartiere e la città”.
“Il Banco dell’energia è profondamente soddisfatto di essere qui a Potenza, oggi, per presentare due iniziative a sostegno delle famiglie del territorio – ha raccontato Silvia Pedrotti, Responsabile del Banco dell’energia (in foto)–. Nasce una nuova comunità energetica, modello di collaborazione tra aziende, enti del terzo settore e cittadini per un impatto a lungo termine sulla comunità. Con DiAmo energia a Potenza contiamo, poi, di portare un supporto immediato a quelle famiglie in difficoltà nel pagare le utenze energetiche. Questi progetti rappresentano il cuore della missione del Banco dell’energia: non solo offrire un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno, ma anche sensibilizzare sull’importanza di un consumo energetico consapevole e sostenibile”.
Soddisfatta Alessandra di Costanzo, Affari Istituzionali, Responsabile Associazioni e Stakeholders Edison, che ha dichiarato: “Siamo lieti di proseguire il nostro impegno al fianco del Banco dell’energia e di farlo per la prima volta in Basilicata. I due progetti presentati oggi a Potenza sono esempi concreti del nostro impegno nella Sostenibilità a 360 gradi: dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Con la donazione di un impianto fotovoltaico per la Cers di Bucaletto promuoviamo l’utilizzo e la condivisione di energia rinnovabile in grado di generare un beneficio economico per i membri aderenti alla Comunità. Attraverso l’iniziativa DiAmo Energia a Potenza ci impegniamo a fornire un aiuto concreto a famiglie vulnerabili e, grazie alle figure dei TED, a diffondere una maggiore consapevolezza in materia di consumi energetici sostenibili”.
Le fa eco Don Salvatore Sabia, vice parroco della parrocchia di Santa Maria della Speranza e presidente della nuova CERS Bucaletto: “Con tanta gioia oggi siamo qui a presentare questo progetto che ci ha visti impegnati per quasi due anni ma che oggi finalmente vede la luce. Ritengo sia fondamentale rimarcare il valore sociale, educativo e in alcuni casi sostitutivo della Chiesa nelle periferie del mondo, che molto spesso si sostituisce alle istituzioni andando a scegliere e a migliorare per quanto è possibile quei luoghi sui quali nessuno più vuol scommettere o investire non solo denaro, ma nemmeno risorse umane. Ancora una volta quindi la Chiesa, insieme e grazie ai contributi di ognuno degli attori che hanno preso parte all’iniziativa: Banco dell’energia, Edison e Legambiente, si è dimostrata apripista e capofila nella ricerca del bene di tutti e di ciascuno, in una parola del bene comune”.
Infine, Antonio Lanorte, Presidente Legambiente Basilicata, ha evidenziato che “La nascita di una Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale nella cittadella di Bucaletto rappresenta una sfida di grande rilevanza in un contesto particolarmente delicato che necessita assolutamente di operazioni di economia civile partecipata vista la persistenza di condizioni di povertà economica e marginalità. Uno strumento come la CERS può generare dinamiche positive ed innescare un concreto e positivo cambiamento che unisce in modo trasversale istituzioni e comunità locale. Ai benefici attesi dal punto di vista ambientale si aggiungono, quindi, le ricadute di natura socio-economica in relazione alla possibilità da un lato di ridurre il costo della bolletta energetica e mitigare i fenomeni di povertà energetica, dall'altro di creare un'alleanza dal basso tra cittadini, attività commerciali, associazioni in un contesto caratterizzato da progressivo impoverimento del capitale sociale, costruendo un modello di democrazia energetica che affida il ruolo centrale ai cittadini e alla comunità”.
Il primo progetto, la Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale (CERS) di Bucaletto, è stato ideato in collaborazione con la Parrocchia S. Maria della Speranza di Potenza e Legambiente Basilicata. Al centro dell’iniziativa vi è la donazione, da parte di Edison Energia, di un impianto fotovoltaico del valore complessivo di 80mila euro, che supporterà almeno 10 famiglie del quartiere in condizioni di disagio economico. L’impianto, con una potenza complessiva di 50,85 kWp, è stato installato sulle coperture della parrocchia di Santa Maria della Speranza. Inoltre, Edison Energia ha fornito un sistema di accumulo da circa 15 kWh, collegato all’impianto fotovoltaico già esistente presso la parrocchia, rendendola ancora più autosufficiente e aumentando l’energia condivisa con la comunità. La CERS di Bucaletto mira non solo a ridurre le difficoltà economiche delle famiglie coinvolte, ma anche a promuovere la sensibilizzazione sull’uso consapevole dell’energia attraverso laboratori educativi e iniziative di comunità. Questi spazi di socialità e partecipazione, realizzati con il supporto dell’amministrazione comunale, offriranno servizi di assistenza alle fasce più deboli, accompagnando le famiglie nell’accesso al credito e sostenendo i costi d’istruttoria per l’adesione alla comunità energetica. Tra i beneficiari dell’iniziativa figurano anche la Scuola materna del quartiere e la Congregazione delle Suore di Carità, con l’obiettivo di estendere l’impatto positivo dell’iniziativa a tutta la comunità di Bucaletto.
Il secondo progetto presentato è DiAmo energia a Potenza, sviluppato in collaborazione con la Fondazione Madre Teresa di Calcutta ETS e cofinanziato da Fondazione Banco dell’energia ed Edison con un contributo totale di 70mila euro. Questo progetto è stato pensato per supportare 140 nuclei familiari del comune e della provincia di Potenza, selezionati grazie al supporto di Banco Alimentare Campania. Le famiglie individuate riceveranno un aiuto concreto per il pagamento delle utenze di luce e gas, indipendentemente dall’operatore energetico, e saranno coinvolte in interventi di efficientamento energetico, come la sostituzione di elettrodomestici ad alto consumo. Il contributo complessivo, pari a circa 85mila euro, coprirà anche costi per interventi di educazione energetica e sensibilizzazione. Un elemento innovativo del progetto è il coinvolgimento degli operatori e dei volontari della Fondazione Madre Teresa di Calcutta, che agiranno come Tutor per l’Energia Domestica (TED). Questi tutor accompagneranno le famiglie durante tutto il percorso, offrendo formazione e supporto personalizzato per migliorare la gestione delle risorse energetiche.
Entrambi i progetti si inseriscono nell’ambito del Manifesto “Insieme per contrastare la povertà energetica”, lanciato nel 2021 da Fondazione Banco dell’energia. L’iniziativa promuove azioni concrete per affrontare un fenomeno sempre più diffuso in Italia, come confermano i dati dell’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica (OIPE). Nel 2023, 2,36 milioni di famiglie italiane, pari al 9% del totale, vivono in condizioni di povertà energetica, con un aumento del 1,3% rispetto al 2022. La Basilicata, in particolare, registra uno dei tassi più alti a livello nazionale, con il 17,8% delle famiglie in difficoltà, segnando un incremento del 4,4% rispetto all’anno precedente.