Automotive

Aston Martin rivede al ribasso le stime 2025, pesa il rallentamento in Nord America e Asia

Redazione
 
Aston Martin rivede al ribasso le stime 2025, pesa il rallentamento in Nord America e Asia
Aston Martin corre meno del previsto. La storica casa automobilistica britannica ha annunciato una revisione al ribasso delle proprie previsioni per il 2025, a causa di un andamento delle vendite inferiore alle attese, in particolare nel terzo trimestre e nelle aree chiave di Nord America e Asia Pacifico. Il gruppo, in una nota ufficiale, ha spiegato che non sarà in grado di centrare i target di volume stabiliti per l’anno in corso, con una flessione stimata tra il 5% e il 9% rispetto alle 6.030 vetture consegnate nel 2024.

Aston Martin rivede al ribasso le stime 2025, pesa il rallentamento in Nord America e Asia

Nel trimestre appena concluso, Aston Martin ha registrato 1.430 consegne, contro una previsione iniziale sostanzialmente in linea con le 1.641 dello stesso periodo dello scorso anno. A pesare sul bilancio è anche la revisione delle attese per il quarto trimestre, legata in particolare alle vendite della nuova ibrida Valhalla, il modello con cui il marchio di Gaydon punta a consolidare la propria presenza nel segmento high-performance a basse emissioni.

La società prevede ora un risultato operativo per il 2025 inferiore al limite basso del range comunicato in precedenza al mercato, pari a 110 milioni di sterline. Parallelamente, Aston Martin ha annunciato un contenimento degli investimenti, che scendono da 400 a 375 milioni, e una riduzione del 10% delle spese amministrative rispetto all’anno scorso. Tuttavia, queste misure di efficientamento non basteranno a compensare il calo dei volumi, la casa di lusso non prevede più di riuscire a generare cassa positiva nel secondo semestre dell’anno.

Il rallentamento si concentra soprattutto nei mercati nordamericano e asiatico, inclusa la Cina, dove la domanda di supercar e veicoli sportivi di alta gamma ha mostrato segnali di debolezza, complice il contesto economico incerto e l’aumento della competizione internazionale. Restano invece più stabili i risultati nel Regno Unito e in Europa continentale, dove i nuovi modelli e le edizioni limitate mantengono un forte appeal presso i collezionisti.

La revisione delle previsioni rappresenta un nuovo banco di prova per il piano di rilancio voluto dal presidente esecutivo Lawrence Stroll, che punta a rafforzare la marginalità e la presenza del marchio nel segmento delle vetture ibride e, dal 2026, elettriche. La Valhalla, la prima ibrida plug-in del gruppo, resta centrale nella strategia di transizione, ma il suo debutto commerciale procede più lentamente del previsto.

Nonostante il contesto complesso, Aston Martin conferma l’impegno verso la redditività di lungo periodo e il rafforzamento del brand nel lusso sportivo, cercando di bilanciare investimenti e sostenibilità finanziaria. Ma per il 2025, il motore della crescita sembra destinato a viaggiare con una marcia in meno.
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