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Esteri

Argentina: contro l'inflazione, la banca centrale venderà dollari sui mercati paralleli

Redazione
La banca centrale argentina ha annunciato che inizierà a vendere dollari americani sui mercati valutari paralleli del Paese nel tentativo di combattere l'inflazione. La mossa ha come obiettivo anche quello di congelare la massa monetaria del Paese. Secondo il ministro dell'Economia, Luis Caputo, la decisione "contribuirà ad approfondire il processo di disinflazione".
Da oggi, ha annunciato Caputo, quando l'istituto centrale emetterà pesos per acquistare dollari USA sul mercato dei cambi ufficiale, la banca bilancerà di fatto la base monetaria argentina vendendo una quantità equivalente di dollari sul mercato dei cambi parallelo "CCL".

Argentina: contro l'inflazione, la banca centrale venderà dollari sui mercati paralleli

L'annuncio arriva dopo che i dati ufficiali pubblicati venerdì hanno mostrato che una serie di cinque mesi di rallentamento dell'inflazione si è conclusa a giugno, quando è risultata in crescita rispetto al mese precedente.
La strategia delineata dal governo del presidente Javier Milei mira a stabilizzare la massa monetaria, ridurre l'inflazione e contribuire a colmare il divario sempre più ampio tra i tassi di cambio ufficiali dell'Argentina e quelli paralleli negoziati sui mercati finanziari.

Dall'inizio dell'anno, la moneta argentina - il peso - è in calo sui mercati paralleli, dove da anni si discosta notevolmente dal tasso di cambio ufficiale a causa dei rigidi controlli valutari.
Alla chiusura di venerdì, il tasso di cambio ufficiale era di 919,5 pesos per dollaro, mentre il cosiddetto tasso "CCL" era di 1.416,2 pesos per dollaro. Nel frattempo, il tasso "blu" del mercato nero, ampiamente utilizzato, si è indebolito fino a un minimo storico di 1.500 pesos per dollaro venerdì.

"La base monetaria in Argentina - ha commentato il presidente Millei - non sta più aumentando e questa è una notizia tremendamente potente". Il piano, ha aggiunto, accelererà ''il processo di deflazione nell'economia".
Da quando Milei ha preso il potere alla fine dell'anno scorso, l'inflazione ha rallentato drasticamente in Argentina, decelerando dal 25,5% di dicembre al 4,2% di maggio. La cifra di giugno era del 4,6%.
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