Apple ha intentato una causa presso l’Alta Corte indiana contro l’organismo antitrust del Paese a causa del modo in cui considera il fatturato globale nel calcolo delle sanzioni. Secondo Reuters, il produttore di iPhone, uno dei marchi di smartphone in più rapida crescita in India, sta contestando la nuova legge antitrust indiana, in base alla quale l’azienda statunitense potrebbe incorrere in multe fino a 38 miliardi di dollari.
Apple rischia in India una multa da 38 miliardi di dollari
Apple ha aggiunto che era “incostituzionale, palesemente sproporzionato e ingiusto” che la Competition Commission of India (CCI) utilizzasse il fatturato per calcolare le sanzioni. La Commissione ha indagato sui reclami di un’alleanza di startup indiane e del proprietario di Tinder, Match Group, che accusano Apple di ''condotta abusiva", che costringerebbe gli sviluppatori a pagare commissioni elevate per gli acquisti in-app. Accuse che Apple respinge.
Il verdetto finale della CCI è ancora in sospeso, ma in un’ordinanza del dicembre 2021 ha affermato che ''la sua opinione prima facie è che l’uso obbligatorio dell’IAP di Apple per le app a pagamento e gli acquisti in-app limita la scelta a disposizione degli sviluppatori di app di selezionare un sistema di elaborazione dei pagamenti di loro scelta''.
Secondo alcune rilevazioni, nel terzo trimestre del 2025 Apple ha registrato il numero più alto di sempre di spedizioni trimestrali in India, pari a 5 milioni di unità. Si prevede che l’azienda venderà circa 15 milioni di iPhone in India quest’anno e potrebbe classificarsi tra le prime cinque aziende produttrici di smartphone del Paese.
Apple è tra le aziende globali che stanno diversificando le proprie filiere produttive dalla Cina all’India. Nel 2024, le esportazioni di Apple dall’India hanno raggiunto il record di 12,8 miliardi di dollari, con un aumento di oltre il 42% rispetto all’anno precedente.