Amazon ha annunciato di avere generato un utile netto di 18,2 miliardi di dollari nel secondo trimestre, un balzo del 35% su base annua, che il gruppo ha attribuito in particolare ai suoi strumenti di intelligenza artificiale per consumatori e imprese.
Amazon, salgono i profitti, ma la previsioni non sono ottimistiche
Anche i suoi ricavi, pari a 167,7 miliardi (+13%), sono risultati ben superiori ai 162 miliardi previsti dagli analisti.
Come nel primo trimestre, l'amministratore delegato Andy Jassy ha nuovamente assicurato agli analisti durante una conference call che Amazon non ha visto per il momento un rallentamento della domanda o aumenti di prezzo sulla sua piattaforma, nonostante le guerre commerciali lanciate dagli Stati Uniti.
''Ma non sappiamo cosa accadrà in futuro", ha detto, riferendosi a come si evolverà il braccio di ferro commerciale tra Washington e Pechino.
Le recenti tensioni commerciali hanno persino rappresentato un'opportunità per Amazon di aumentare la sua quota di mercato nell'e-commerce statunitense, dopo che a Shein e Temu, i giganti cinesi dell'e-commerce, è stato negato di inviare piccoli pacchi negli Stati Uniti senza tassazione.
Le previsioni di Amazon per il suo utile operativo, un indicatore chiave della redditività, per il trimestre in corso hanno deluso comunque Wall Street, che ha penalizzato il titolo (ieri a - 6% nel trading elettronico after-hour).
AWS, il ramo di cloud computing del gruppo con sede a Seattle, ha visto i suoi ricavi aumentare del 17,5% a 30,9 miliardi di dollari. L'utile operativo è stato di 10,2 miliardi, più della metà del totale del gruppo, pari a 19,2 miliardi. Gli analisti sono preoccupati per la relativa debolezza di questa crescita rispetto a quella dei suoi rivali, i numeri due e tre del mercato, Microsoft e Google.