La produzione di energia rinnovabile sostiene la marginalità operativa di A2A che chiude il 2024 con un utile netto ordinario in crescita del 29% a 1.317 milioni di euro. In calo invece i ricavi, pari a 12.857 milioni di euro, in contrazione del 13% rispetto all’anno precedente a causa del calo dei prezzi energetici, sia all’ingrosso sia retail, ed in misura molto contenuta alla contrazione delle quantità vendute ed intermediate sui mercati all’ingrosso più che compensata dai maggiori volumi venduti sui mercati retail elettricità e gas.
La produzione di energia rinnovabile sostiene i conti di A2A con Ebitda e utile in crescita
Il Mol si attesta a 2.328 milioni di euro, in aumento del 18% grazie al contributo di tutte le Business Unit. L'utile operativo netto sale a 1.317 milioni di euro, in crescita del 29%, trainato dall’aumento del Margine operativo lordo in parte compensato dall’effetto netto dell’incremento degli ammortamenti per effetto dei nuovi investimenti, e delle svalutazioni e della diminuzione degli accantonamenti al netto dei rilasci relativi in particolare a contenziosi fiscali.
L’utile netto di pertinenza del gruppo risulta pari a 864 milioni di euro in aumento di 205 milioni rispetto all’anno precedente.
La Posizione finanziaria netta al 31 dicembre risulta pari a 5.835 milioni di euro (4.683 milioni di euro al 31 dicembre 2023). Escludendo gli impatti delle variazioni di perimetro, pari a 1.429 milioni di euro e l’emissione del Bond Ibrido per -742 milioni di euro, la Pfn si attesta a 5.148 milioni di euro in aumento di 465 milioni rispetto a quella del 31 dicembre 2023. La crescita rispetto al 2023 è principalmente dovuta all’attività di commodity sourcing e all’andamento in crescita dei prezzi elettricità e gas dell’ultimo trimestre.
Gli investimenti sono stati pari a 2.941 milioni di euro, di cui 1.512 milioni di euro destinati ad investimenti organici (+10% rispetto all’anno precedente) e 1.429 milioni di euro destinati ad operazioni di M&A, riconducibili prevalentemente all’acquisizione da e-distribuzione del 90% del capitale sociale di Duereti.
“I risultati approvati oggi, consolidano il ruolo di A2A nel settore industriale e infrastrutturale del nostro Paese. Nel 2024 abbiamo investito quasi 3 miliardi di euro, record storico per il nostro Gruppo. Nell’ultimo anno la generazione da fonti rinnovabili ha rappresentato circa il 50% della nostra produzione totale, in crescita rispetto al 2023: abbiamo quindi potuto offrire al mercato maggior quantità di energia green, un fattore importante per il processo di decarbonizzazione e la stabilizzazione dei prezzi a beneficio di famiglie e imprese - commenta l'amministratore delegato Renato Mazzoncini (in foto) - le attività che abbiamo realizzato ci hanno consentito di raggiungere un Ebitda superiore a 2,3 miliardi e un utile netto superiore a 800 milioni. Questo ci permette di proporre alla prossima assemblea un dividendo pari 0,10 euro per azione in crescita del 4,4%. Il Gruppo ha anche creato nuove opportunità occupazionali con oltre 1.600 nuovi dipendenti che, con la loro professionalità hanno contribuito al raggiungimento di queste ottime performance. La volontà di condividere e coinvolgere tutti i colleghi, parte attiva di questo percorso di crescita si concretizza anche nel Piano di azionariato diffuso che proporremo alla prossima Assemblea degli azionisti”.
Il Cda ha deliberato di proporre all’assemblea l’approvazione di un dividendo di 0,10 euro per azione, corrispondente ad un monte dividendi pari a circa 313,3 milioni di euro, in crescita del 4,4% rispetto al dividendo distribuito lo scorso anno, pari a 0,0958 euro per azione. Il dividendo sarà pagato dal 21 maggio, previo stacco cedola il 19 maggio e record date il 20 maggio.
Per quanto riguarda il 2025, la società prevede un Ebitda compreso tra 2,17 e 2,20 miliardi di euro e un utile netto di gruppo, al netto delle poste non ricorrenti, compreso tra 0,68-0,70 miliardi di euro.