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Vacanze brevi ma intense, 15,7 milioni di italiani pronti a partire. Il turismo di giugno vale già 7,3 miliardi
di Redazione

Con la fine dell’anno scolastico, per milioni di famiglie italiane si apre ufficialmente la stagione delle vacanze. Secondo l’indagine condotta da Tecnè per conto di Federalberghi, saranno 15,7 milioni gli italiani in viaggio a giugno, approfittando della chiusura delle scuole per concedersi una prima pausa estiva. Un trend in crescita (+600mila rispetto al 2024), che conferma il mese di giugno come nuovo punto di riferimento per il turismo italiano, con un giro d’affari stimato in 7,3 miliardi di euro.
Il 90,6% dei vacanzieri resterà entro i confini nazionali, premiando le località balneari (50,2%) seguite da montagna (19,9%), città d’arte (17%) e laghi (5,3%). Tra chi sceglie l’estero, spiccano le grandi capitali europee (62,1%) e, in misura minore, le coste di Croazia e Spagna.
“Giugno fa tendenza – ha dichiarato Bernabò Bocca (nella foto), presidente di Federalberghi – e apre nuove opportunità per modulare l’offerta turistica sulle esigenze delle famiglie. È il mese in cui si affermano scelte consapevoli, esperienze a contatto con la natura e soluzioni pensate per ogni età”.
La durata media della vacanza si attesta sui 7 giorni, con una spesa pro capite di 463 euro, che comprende pernottamenti, trasporti, pasti e attività ricreative. Interessante la distribuzione del budget: il 29,4% sarà dedicato ai pasti, il 23,7% ai trasporti, il 17,6% agli alloggi e il 12,1% allo shopping.
Per il soggiorno, la scelta prevalente ricade sulla casa di parenti o amici (33,1%), seguita da alberghi e villaggi (27,3%), case di proprietà (15,9%) e B&B (8%). Oltre il 75% dei viaggiatori ha prenotato con almeno un mese di anticipo.
La macchina resta il mezzo preferito per raggiungere le località turistiche (75,8%), seguita da aereo (15,9%) e nave (2,9%). Il picco delle partenze è atteso per il weekend del 14-15 giugno, con 4,6 milioni di italiani in movimento.
Durante le vacanze, il tempo sarà dedicato soprattutto a passeggiate (68,7%), incontri con amici (55,3%), ristoranti (39,9%) ed escursioni (33,9%). Un’estate all’insegna della convivialità e del benessere, come sottolinea Bocca: “Con i bambini al seguito, anche i nonni diventano protagonisti. Sono circa 200mila quelli che partiranno con i nipoti, a dimostrazione del ruolo chiave che svolgono nel turismo familiare”.
Nonostante l’ottimismo dei numeri, resta una quota significativa di italiani che rinuncerà alle vacanze: il 32,4% per motivi economici, il 16,4% per ragioni familiari e il 16,3% perché intende partire in un altro periodo.