Trump non perdona i suoi avversari: revocata la protezione del Secret Service a Kamala Harris

di Diego Minuti

Con una mossa che sta creando clamore negli Stati Uniti, Donald Trump ha revocato la protezione del Secret Service di Kamala Harris.

Gli ex presidenti ricevono protezione del Secret Service (che si occupa specificamente di questo) a vita. Harris, in qualità di ex vicepresidente, ha ricevuto sei mesi di protezione dopo aver lasciato l'incarico, secondo la legge federale. Quel periodo si è concluso il 21 luglio. Tuttavia, la sua protezione era stata estesa per un altro anno tramite una direttiva – non resa pubblica fino ad ora – firmata dall'allora presidente Joe Biden poco prima di lasciare l'incarico.

Questo è l'ordine che Trump ha annullato nella sua lettera, intitolata "Memorandum per il Segretario alla Sicurezza Interna" e datata giovedì.
"Con la presente siete autorizzati a interrompere qualsiasi procedura relativa alla sicurezza precedentemente autorizzata dal Memorandum esecutivo, oltre a quelle richieste dalla legge, per la seguente persona, a partire dal 1° settembre 2025: l'ex vicepresidente Kamala D. Harris", si legge nella lettera per intero.

La fine della protezione di Harris da parte di Trump arriva mentre l'ex vice di Biden e candidata alla presidenziali dello scorso novembre sta partendo per un tour promozionale in molte città per presentare il suo libro di memorie, "107 Days". Il libro, incentrato sulla sua breve (dopo il ritiro di Biden) campagna presidenziale, uscirà il 23 settembre. Questo la metterà sotto i riflettori più di quanto non lo sia stata da quando ha lasciato l'incarico, durante il quale ha partecipato solo a pochi eventi pubblici.

"Il vicepresidente è grato ai servizi segreti degli Stati Uniti per la loro professionalità, dedizione e impegno incrollabile per la sicurezza", ha detto alla CNN Kirsten Allen, consigliere senior di Harris.

I presidenti e i candidati alla presidenza affrontano frequenti minacce alla sicurezza. Ci sono stati due tentativi di omicidio contro Trump durante la sua corsa alla presidenza l'anno scorso.

Harris ha dovuto affrontare particolari problemi di sicurezza dato che è stata la prima donna e la prima donna nera nel ruolo. Queste preoccupazioni sono aumentate solo dopo che è diventata la candidata, hanno detto alla CNN le persone che hanno familiarità con le sue operazioni di sicurezza, ed era ancora ad un livello elevato fino a gennaio dopo la campagna.

Ma ciò che ora scomparirà non sono solo gli agenti incaricati di sorvegliarla di persona, 24 ore su 24, 7 giorni su 7: la protezione dei servizi segreti include l'analisi costante dell'intelligence sulle minacce e la copertura di situazioni di persona, e-mail, messaggi e social media. Gli assistenti di Harris sono preoccupati di perdere lo stesso accesso agli avvisi di minaccia. Anche la sua casa, nel centro di Los Angeles, smetterà di essere protetta dagli agenti federali.

Il costo di un simile livello di protezione privatamente sarebbe costoso, probabilmente nell'ordine dei milioni di dollari all'anno.

Il clima che si registra tra i democratici è tradotto da un commento del portavoce del governatore della California, Newsom, Bob Salladay: ''La sicurezza dei nostri funzionari pubblici non dovrebbe mai essere soggetta a impulsi politici erratici e vendicativi".

Harris, in quanto residente a Los Angeles, potrebbe anche ricevere protezione dal dipartimento di polizia della città. Il sindaco di Los Angeles Karen Bass e Newsom si sono messi in contatto per discutere della situazione.

"Questo è un altro atto di vendetta dopo una lunga lista di ritorsioni politiche sotto forma di licenziamenti, revoca dei nulla osta di sicurezza e altro ancora. Questo mette in pericolo l'ex vicepresidente e non vedo l'ora di lavorare con il governatore per assicurarmi che il vicepresidente Harris sia al sicuro a Los Angeles", ha detto Bass alla CNN.