Economia

Terna presenta un primo semestre 2025 con risultati in crescita e investimenti record

di Redazione
 
Terna presenta un primo semestre 2025 con risultati in crescita e investimenti record
Nel primo semestre del 2025, Terna registra una performance economico-finanziaria di rilievo, trainata da un nuovo record storico di investimenti per oltre 1,3 miliardi di euro (+26,6% rispetto al 2024) a favore della sicurezza del sistema elettrico e della transizione energetica. I risultati, approvati dal Consiglio di Amministrazione presieduto da Igor De Biasio e illustrati dall’AD Giuseppina Di Foggia, confermano la solidità del piano industriale 2024-2028.

Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, ha dichiarato: “Chiudiamo la prima metà del 2025 con risultati positivi nei principali indicatori economico-finanziari, che confermano la solidità delle azioni strategiche intraprese e ci consentono di guardare con fiducia al perseguimento degli obiettivi indicati nell’aggiornamento del Piano Industriale 2024-2028”. “Anche nel secondo trimestre dell’anno è proseguita la forte accelerazione dei nostri investimenti. Gli oltre 1,3 miliardi di euro impegnati dall’inizio del 2025 testimoniano il valore strategico delle infrastrutture di rete di Terna, fondamentali per ridurre la dipendenza da fonti estere di approvvigionamento, aumentare il livello di sicurezza energetica nazionale ed abilitare la decarbonizzazione. Allo stesso tempo, continuiamo ad investire sull’attrazione di talenti e sulla formazione e sviluppo delle competenze delle nostre persone, affinché si sentano parte attiva nella gestione delle sfide che l’attuale complessità del sistema elettrico impone”, ha aggiunto l’AD di Terna.

Nel dettaglio, i ricavi consolidati del Gruppo ammontano a 1.894,2 milioni di euro (+8%), con un EBITDA a 1.359,8 milioni (+8,2%) e un utile netto di Gruppo che raggiunge i 587,7 milioni di euro (+7,9%). L’indebitamento finanziario netto, pari a 11.969,8 milioni di euro, riflette l’intenso sforzo d’investimento e il rafforzamento delle infrastrutture. Il semestre è stato caratterizzato da una forte accelerazione degli investimenti, che nel secondo trimestre hanno raggiunto i 757,2 milioni di euro (+35,3%). Tra i progetti chiave:

Tyrrhenian Link: completata la posa del cavo sottomarino del primo polo tra Campania e Sicilia

Adriatic Link: avviati i cantieri per la stazione di conversione nelle Marche

Sa.Co.I.3: avanzamenti per l’interconnessione tra Toscana, Corsica e Sardegna

Collegamenti strategici come Bolano-Annunziata, Chiaramonte Gulfi-Ciminna, Paternò-Pantano-Priolo e Livigno-Premadio, tutti funzionali alla rete dei Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026


Terna punta su ricerca e formazione con la creazione della Rete Politecnica di Alta Competenza e nuovi Master in collaborazione con atenei italiani, oltre al lancio della Innovation Zone Adriatico. Cresce anche l’organico, con 6.765 dipendenti a fine giugno (+345 unità), a supporto delle competenze chiave per la transizione energetica.

Importanti operazioni sono state realizzate anche sul fronte della finanza sostenibile:

Emissione del primo European Green Bond single tranche da 750 milioni di euro

Accordi finanziari da 1,5 miliardi per l’Adriatic Link con BEI, SACE e Intesa Sanpaolo


Terna mantiene il rating “A-” da S&P e “Baa2” da Moody’s, entrambi superiori a quello della Repubblica Italiana

Terna consolida la sua reputazione ESG entrando nella top 10 dell’ESG Identity Corporate Index 2025 e nella lista “World’s Most Sustainable Companies” del TIME. Il gruppo è presente anche negli indici Stoxx Global ESG Leaders, FTSE4Good, Euronext Sustainable e MIB ESG.

Nel semestre, è stato cooptato nel CDA Paolo Damilano e nominato Gian Luca Gregori alla presidenza del Comitato Remunerazione e Nomine. Per la seconda metà dell’anno, Terna prevede un’intensificazione dei lavori in corso, con l’obiettivo di raggiungere un volume di investimenti pari a circa 3,4 miliardi per l’intero 2025, insieme a un EBITDA di 2,7 miliardi e un utile netto di 1,08 miliardi.

L’azienda continuerà a investire su digitalizzazione, IIoT e sostenibilità, rafforzando il proprio ruolo nella transizione energetica italiana e europea.
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