Salute
Sigarette elettroniche, una epidemia colpevolmente nascosta
di Redazione

Non è più accettabile fare finta di non vedere, girare la testa davanti a giovani, ma anche ragazzini, che fumano sigarette elettroniche, ingannati da una pubblicità martellante che le spaccia come innocue, quando invece tali nn sono affatto. La nostra non è una crociata, non ne abbiamo i mezzi, ma un tentativo per squarciare il pesante sudario dell'ipocrisia, quella che ci spinge, per convenienza o incapacità di giudizio, ad accettare le favolette che ci raccontano i produttori e che abbindolano soprattutto chi - parliamo dei giovanissimi - hanno poca conoscenza del pericolo che quel ''fumo non fumo'' reca in sé.
Diciamo questo non certo sulla scorta di impressioni personali, ma per quello che sostengono con forza cardiologi, ricercatori ed esperti di salute. Tutti concordi nel dirsi "estremamente preoccupati" per quello che il fumo delle sigarette elettroniche può determinare su milioni di adolescenti e giovani, che non sospettano nemmeno di esporsi a pericoli enormi davanti a tossine e, peggio, ad agenti cancerogeni, che gli stessi esperti non hanno ancora delineato dal punto di vista clinico.
La favoletta che viene propinata (chi usa le sigarette elettroniche, sostengono i produttori, in realtà non fuma) non trova riscontro, perché, a detta degli esperti, livelli di nicotina nelle sigarette elettroniche non solo possono essere molto alti, quanto aumentano il rischio di dipendenza. E, cosa ancora più preoccupante, possono anche essere causa di lesioni al cervello in via di sviluppo degli adolescenti. Tacendo dei rischi che si corrono per gli effetti effetti cardiovascolari a lungo termine a causa dello svapo a scuola e all'università.
Riportiamo, a tale proposito, quando ha affermato, intervenendo al congresso annuale della Società Europea di Cardiologia a Madrid, la più grande conferenza sul cuore del mondo, la professoressa Maja-Lisa Løchen, cardiologa senior presso l'ospedale universitario della Norvegia settentrionale.
"Temo che lo svapo possa causare danni irreversibili al cervello e al cuore dei bambini. Naturalmente - ha detto - dobbiamo attendere i dati a lungo termine, ma sono preoccupata. Aumenta la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca e sappiamo che le arterie diventano più rigide".
Secondo la professoressa Løchen, lo svapo stressa il sistema cardiovascolare dei più giovani, perché la frequenza cardiaca aumenta e i vasi sanguigni si restringono, il che può irrigidire le arterie del cuore nel tempo. Lo svapo ripetuto può portare all'ipertensione, che a sua volta aumenta il rischio di sviluppare un ritmo cardiaco irregolare, ictus e persino un infarto.
E, a tale proposito, è anche utile citare il contenuto di un articolo pubblicato l'anno scorso sul New England Journal of Medicine, secondo il quale lo svapo aumenta il rischio di ictus di quasi un terzo (32%).
Altre ricerche hanno riferito che, quando riscaldano i liquidi a temperature più elevate, le sigarette elettroniche possono anche rilasciare quantità maggiori di sostanze chimiche nocive che fluiscono nei polmoni, entrare nel flusso sanguigno e penetrare nel cuore.
I liquidi nelle sigarette elettroniche possono rilasciare noti agenti cancerogeni come la formaldeide e l'acetaldeide quando riscaldati, suggerisce la ricerca. Queste e altre sostanze chimiche possono danneggiare i vasi sanguigni, guidare l'infiammazione e contribuire al rischio di malattie cardiovascolari.
Il pericolo che gli studiosi sottolineano è il rischio aggiuntivo di svapo nei giovanissimi rispetto agli adulti, quando si tratta di effetti sul corpo, ''perché sappiamo che la nicotina e altri elementi nelle sigarette elettroniche hanno un effetto molto dannoso sullo sviluppo del cervello. Non solo nel feto, ma durante l'infanzia e fino ai 20 anni.
Quando i minori smettono di svapare, alcuni sperimentano l'astinenza da nicotina che può aumentare la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna.