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Rumori di fondo o fattori fondamentali? Come proteggere il portafoglio post elezioni USA

del team Investimenti di Lombard Odier
 

Economia

Gli Stati Uniti utilizzano i dazi come strumento di negoziazione. Finché questo quadro e quello sull'inflazione statunitense non saranno chiari, pensiamo che la Fed prenderà tempo sui tagli dei tassi. Nell'area dell'euro e nel Regno Unito, la debolezza della crescita e l'allentamento della politica monetaria dovrebbero continuare, mentre in Giappone prevediamo ulteriori rialzi dei tassi.

 

Asset allocation

Le ipotesi alla base del nostro orientamento pro-rischio rimangono valide. Manteniamo la nostra posizione sovrappesata nelle azioni e nelle obbligazioni preferiamo le società ai titoli sovrani. L'oro è ancora un valido diversificatore, ma prendiamo qualche profitto e riduciamo il nostro sovrappeso per riflettere la forte performance dell'anno in corso.

 

Azioni

Rimaniamo positivi dopo un inizio d'anno robusto ma volatile. La crescita degli utili per azione potrebbe superare le aspettative grazie alla ripresa dell'attività manifatturiera e all'accelerazione degli investimenti e dell'adozione dell'intelligenza artificiale. Le azioni dei mercati emergenti dovrebbero essere messe a dura prova da un dollaro USA forte e dalle prospettive di rendimento dei Treasury. Siamo neutrali rispetto ai mercati sviluppati.

 

Reddito fisso

Per quanto riguarda le obbligazioni in dollari, privilegiamo le scadenze quinquennali e le scadenze più lunghe per le obbligazioni denominate in euro e sterline. Preferiamo le società di alta qualità e ad alto rendimento ai titoli di Stato. Poiché i rischi tariffari statunitensi variano tra le obbligazioni dei mercati emergenti, la diversificazione è fondamentale. Anche in questo caso preferiamo le obbligazioni societarie a quelle governative.

 

FX e materie prime

Nonostante la probabile volatilità a breve termine del dollaro statunitense (USD), i fondamentali ciclici sostengono la nostra posizione positiva. Rimaniamo neutrali sul franco svizzero e sullo yen giapponese, ma prevediamo un indebolimento dell’euro e della sterlina rispetto al dollaro a causa dei tagli dei tassi da parte delle banche centrali. Manteniamo una posizione positiva sull’oro nel lungo periodo, ma ci aspettiamo una fase di consolidamento a breve termine, dato che i recenti guadagni appaiono eccessivi.

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