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Plenitude avvia il gigante solare che integrerà le fonti rinnovabili Kazake

di Redazione
 
Plenitude avvia il gigante solare che integrerà le fonti rinnovabili Kazake
Un tassello fondamentale per la transizione energetica del Kazakistan è stato posato. Plenitude (società controllata da Eni) ha annunciato l'avvio di un nuovo e imponente parco fotovoltaico da 50 MW a Zhanaozen, nella regione di Mangystau. Questo non è un impianto come gli altri, ma la prima pietra di un progetto molto più ampio e strategicamente innovativo: una centrale elettrica ibrida da 247 MW, guidata da Eni e KazMunayGas (KMG), che integrerà in modo sinergico energia solare, eolica e a gas.

L'entrata in esercizio di questo parco solare, un'area di circa 80 ettari che ospita oltre 80.000 pannelli fotovoltaici all'avanguardia, segna l'inizio di una nuova era. Con una produzione stimata di 86 GWh annui, l'impianto è destinato a fornire elettricità vitale agli stabilimenti di KazMunayGas nelle aree circostanti, contribuendo significativamente alla stabilità energetica locale.

Il vero elemento di rottura di questo progetto, noto come Mangystau Hybrid Power Project, risiede nella sua configurazione ibrida. La combinazione di fonti rinnovabili intermittenti (solare ed eolico) con la produzione a gas risolve una delle sfide cruciali dell'energia pulita: la stabilità della fornitura.

“L’avvio di questo impianto fotovoltaico rappresenta una tappa fondamentale per il Mangystau Hybrid Power Project, contribuendo alla transizione energetica del Kazakistan. Questo progetto è un perfetto esempio di sinergia tra competenze internazionali e impegno locale e pone solide basi per future collaborazioni nel settore delle energie rinnovabili del Paese”, ha dichiarato Federico Pugliese, Managing Director di Plenitude Kazakistan.

Questa sinergia non è solo un esempio di eccellenza tecnologica, ma anche di una robusta partnership internazionale. La collaborazione tra la competenza globale di Eni, l'esperienza specifica nelle rinnovabili di Plenitude, e l'impegno locale di KazMunayGas, crea un modello replicabile per lo sviluppo energetico sostenibile.

L'investimento contribuirà concretamente al percorso di transizione energetica del Mangystau, con ricadute positive sulla crescita economica della Regione. 

Plenitude, forte di un modello di business che integra 4,5 GW di capacità rinnovabile, la vendita di energia a oltre 10 milioni di clienti e una vasta rete di ricarica per veicoli elettrici, punta a raggiungere i 10 GW di capacità rinnovabile globale entro il 2028. Il progetto di Zhanaozen è un passo decisivo in questa ambiziosa strategia.

In un Paese storicamente legato alle fonti fossili, il progetto ibrido di Zhanaozen funge da apripista, dimostrando come l'integrazione di energie pulite e gas possa non solo sostenere la produzione industriale, ma anche guidare la nazione verso un futuro energetico più verde e resiliente. Il Kazakistan si posiziona così come un nuovo hub strategico per l'innovazione energetica in Asia Centrale.
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