Economia
Piazza Affari tiene il passo dell’Europa con Iveco protagonista del listino
di Luca Andrea

Milano chiude in lieve rialzo una seduta interlocutoria, segnando un guadagno dello 0,46% sul FTSE MIB e confermandosi la Borsa più dinamica tra i principali mercati europei. Un risultato che, sebbene frazionale, mostra la capacità di Piazza Affari di reggere il confronto con le altre piazze continentali, in una giornata in cui prevale un clima attendista sui mercati globali.
In Europa, infatti, Francoforte arretra dello 0,33%, Parigi si mantiene pressoché invariata (+0,01%) e Londra avanza timidamente (+0,22%). Il sentiment positivo si riflette anche sul cambio euro-dollaro, che sale a quota 1,165, mentre lo spread BTP-Bund si restringe a 82 punti base, segnando un miglioramento del quadro macro-finanziario italiano. Il rendimento del decennale italiano si assesta al 3,42%.
A dare linfa a Piazza Affari è soprattutto Iveco, che balza dell’8,32% grazie a indiscrezioni di stampa secondo cui la holding Exor, controllata dalla famiglia Elkann, sarebbe in trattativa con potenziali acquirenti per la cessione della società. Tra i pretendenti, secondo le voci, ci sarebbe il colosso indiano Tata Motors. Nessun commento ufficiale da parte di Exor, ma la speculazione ha acceso l’interesse degli investitori.
Brillante anche la performance di Leonardo (+3,21%), sostenuta da flussi in acquisto su tutto il comparto difesa. Bene Amplifon (+2,75%), che prosegue la sua fase positiva, e Saipem (+1,91%), che si muove con decisione in un settore energetico oggi poco volatile: il petrolio WTI resta infatti stabile a 82 dollari al barile (-0,11%).
Nel listino principale, spiccano invece alcune note negative. Stellantis chiude in calo del 3,18% all’indomani della nomina ufficiale di Filosa come nuovo CEO, ratificata dall’assemblea straordinaria degli azionisti. Il titolo paga l’incertezza legata al nuovo corso manageriale. In ribasso anche Tenaris (-1,31%) e FinecoBank (-0,69%).
Nel segmento delle mid-cap si mettono in luce NewPrinces (+2,43%), Alerion Clean Power (+2,11%), Sanlorenzo (+2,10%) e Technogym (+1,99%), beneficiando del clima favorevole alla diversificazione e alla green economy. Male invece GVS (-1,41%), El.En (-1,26%) e Cementir (-1,22%).
Sul fronte internazionale, l’attenzione degli investitori resta focalizzata sulle trimestrali statunitensi. Dopo i risultati sopra le attese di Netflix, che ha anche rivisto al rialzo la guidance, brillano anche Electrolux, con utili migliori del previsto, e Burberry, che sorprende positivamente nonostante un calo delle vendite meno marcato delle attese.