Economia
Piazza Affari chiude piatta in attesa della BCE, Leonardo e Saipem guidano i rialzi
di Luca Andrea

Seduta senza scossoni a Piazza Affari, che archivia la giornata con il FTSE MIB stabile a 42.060 punti e il FTSE Italia All-Share a 44.617, entrambi sui livelli della vigilia. La cautela domina gli scambi a Milano così come negli altri listini europei, con gli investitori che attendono le prossime mosse delle banche centrali.
In primo piano, tra le Blue Chip di Piazza Affari, Leonardo ha brillato con un rialzo del 2,41%, seguita da Saipem (+2,36%), Moncler (+2,10%) e Prysmian (+1,81%), confermando la vivacità di alcuni titoli industriali e del lusso. Sul fronte opposto, giornata difficile per Nexi, che ha chiuso con un pesante -9,45%, mentre Campari ha perso il 2,23%, Stellantis il 2,10% e Telecom Italia l’1,99%.
Il comparto MidCap ha messo in evidenza la performance di NewPrinces (+6,17%), sostenuta anche da Danieli (+2,22%), Banca Generali (+1,67%) e Rai Way (+1,64%). Male invece Moltiply Group (-5,88%) e Reply (-3,84%).
Guardando oltre Milano, il quadro europeo resta privo di particolari sorprese: Francoforte ha ceduto lo 0,36%, Londra e Parigi hanno chiuso pressoché invariate. A Wall Street, invece, prevale un clima leggermente più ottimista, con l’S&P 500 in rialzo dello 0,45%.
Sul fronte macro, gli operatori sono concentrati sulla riunione della BCE di domani, giovedì 11 settembre, che dovrebbe confermare lo status quo sui tassi. La settimana successiva sarà invece decisiva per la Federal Reserve, attesa al primo taglio del costo del denaro nel 2025 dopo la revisione dei dati sul lavoro americano.
Sul mercato valutario l’euro resta stabile contro il dollaro a quota 1,172, mentre tra le materie prime si segnala un lieve rialzo dell’oro (+0,55%) e un più deciso incremento del petrolio Light Sweet Crude Oil (+1,77%) a 63,74 dollari al barile. Il mercato obbligazionario conferma il trend positivo, con lo spread BTP-Bund in calo a 91 punti base e il rendimento del decennale italiano al 3,49%.