Economia
Piazza Affari chiude piatta, brillano Italgas e Fincantieri
di Luca Andrea

Seduta di vigilia natalizia senza scossoni per Piazza Affari, che archivia la giornata con un FTSE MIB sostanzialmente invariato a +0,03%, in un contesto europeo segnato da oscillazioni frazionali e da un miglioramento significativo dello spread. Milano si allinea a un’Europa prudente: Francoforte avanza dello 0,23%, Londra dello 0,24%, mentre Parigi segna un lieve calo dello 0,21%.
Sul fronte obbligazionario arriva il dato più incoraggiante della seduta, lo spread BTP-Bund scende a 64 punti base, otto in meno rispetto alla vigilia, con il decennale italiano che scivola al 3,48%.
Il listino principale resta sui livelli precedenti, FTSE Italia All-Share +0,01%, Mid Cap -0,26%, Star -0,54%. Scambi ridotti, appena 2,25 miliardi di euro, segno della tipica calma pre-festiva.
Tra i titoli in evidenza, domina il comparto utilities. Italgas guida i rialzi con +1,51%, seguita da Terna (+0,85%), Enel (+0,76%) e Banca MPS (+0,68%). Sul fronte opposto, giornata negativa per Saipem (-2,10%), Brunello Cucinelli (-1,75%), Campari (-1,26%) e Amplifon (-1,20%). Su Campari pesa un elemento straordinario, la holding Lagfin ha ottenuto il dissequestro delle 214.079.997 azioni oggetto del contenzioso con l’Agenzia delle Entrate, riportando il titolo sotto pressione dopo l’annuncio.
Fra le mid cap svetta RCS (+3,23%), seguita da Fincantieri (+2%), che prosegue il momento positivo, e da Technoprobe (+0,82%) e Comer Industries (+0,68%). In coda Sesa (-3,08%), Technogym (-1,82%), GVS (-1,79%) e doValue (-1,77%).
Il bitcoin torna sopra 87.500 dollari, l’euro sfiora quota 1,18 dollari, mentre l’oro scende sotto i 4.500 dollari dopo aver toccato 4.530.
Tra le blue chip, seduta volatile per Telecom Italia TIM, che dopo il rimbalzo precedente registra un progresso moderato: +0,39% per le ordinarie e +0,16% per le risparmio. Movimento altalenante anche per Stellantis (-0,43%), nonostante i dati positivi pubblicati da ACEA, a novembre 2025 le immatricolazioni UE sono cresciute del 2,1%, mentre il gruppo italo-francese ha registrato un aumento dello 0,3%, con una quota consolidata al 14,1%.
Tra i migliori del FTSE MIB si mette in mostra ancora Fincantieri, in progresso del 2% a 16,84 euro, sostenuta da un sentiment favorevole sul settore e dall’interesse degli investitori istituzionali.
All’Euronext Growth Milan continua la corsa di Officina Stellare (+2,7%), che annuncia la firma di due nuovi contratti con Thales Alenia Space e Leonardo, confermandosi tra le realtà più dinamiche del segmento space-tech italiano.