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Payden & Rygel - Chart of the week - Inflazione UK: uno sguardo al futuro

 
Payden & Rygel - Chart of the week - Inflazione UK: uno sguardo al futuro
La scorsa settimana, il rapporto sull'indice dei prezzi al consumo del Regno Unito ha mostrato un aumento del +0,6% dell’inflazione complessiva nel mese di ottobre che, determinato da un’impennata dei prezzi dell’energia, porta così tasso annuale dall'1,7% al 2,3%. Tuttavia, come dichiarato dal vicegovernatore della Bank of England Dave Ramsden, “il passato recente potrebbe non essere un indicatore affidabile per le prospettive future in merito alla tenuta dei livelli salariali e alla stabilità dei prezzi”. In effetti, l’inflazione core, ossia quella che esclude le componenti più volatili come generi alimentari ed energia, è già scesa al 3,5% su base annua in ottobre rispetto al 5,1% registrato a inizio anno. Inoltre, la media a tre mesi del tasso mensile annualizzato dei prezzi dei servizi, la componente più “appiccicosa” dell'inflazione, ha toccato il 2,3% ad ottobre, il valore più basso dal 2021. Anche le misure alternative dell'inflazione dei servizi che non tengono in considerazione le componenti più volatili hanno mostrato segnali di rallentamento. Considerati i livelli ancora elevati dell'inflazione core, la BoE potrebbe non essere in grado di tagliare i tassi allo stesso ritmo delle altre banche centrali, come BCE e Bank of Canada, ma l'andamento dei prezzi e il rallentamento della crescita dovrebbero riuscire a sostenere un ulteriore allentamento dei tassi di policy nei prossimi sei-dodici mesi.
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