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Auto elettriche, prosegue la ripresa: Italia resta indietro rispetto all’Europa

di Motus-E
 
Auto elettriche, prosegue la ripresa: Italia resta indietro rispetto all’Europa
Prosegue la crescita dell’auto elettrica in Italia, ma il gap con l’Europa rimane. Nel quarto mese dell’anno, in particolare, sono state immatricolate 6.646 vetture full electric, in aumento del 110,38% rispetto ad aprile 2024, con una quota di mercato salita al 4,76% (dal 2,32% di aprile 2024).

Nel primo quadrimestre 2025 le auto elettriche registrate nella Penisola sono 29.668, su del 82,22% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con una market share del 5,07%, in netto progresso dal 2,76% del periodo gennaio-aprile 2024. Al 30 aprile, il parco circolante elettrico in Italia risulta composto da 303.924 auto.

Anche considerando tutte le alimentazioni il mercato auto italiano ritrova ad aprile il segno positivo, con un +2,64% a 139.672 unità immatricolate, mentre rimane in negativo nei quattro mesi, con una frenata dello 0,6% a quota 585.500 registrazioni.

Allargando l’analisi agli altri grandi Paesi europei, gli ultimi dati disponibili, relativi a marzo 2025, indicano che la quota di mercato delle auto elettriche si è attestata al 18,18% in Francia, al 17,01% in Germania, al 6,98% in Spagna e al 20,75% nel Regno Unito. Nello stesso mese, la market share in Italia era stata del 5,17%.

Il mercato BEV in Italia è ancora troppo contenuto, ma mostra importanti segnali incoraggianti pur in assenza di stimoli alla domanda. Nel primo quadrimestre le immatricolazioni di veicoli elettrici sono quasi raddoppiate rispetto al 2024, pur restando poco sopra il 5% di quota di mercato sul totale”, commenta il Presidente di Motus-E, Fabio Pressi. “A trainare la crescita sono i modelli entry level che finalmente stanno conquistando il mercato, anche se con una offerta di modelli ancora limitata rispetto ai segmenti A e soprattutto B tradizionali o ibridi”.

Abbiamo superato la soglia delle 300mila auto elettriche pure circolanti, ma senza un piano organico, in particolare per le flotte e per i privati vulnerabili, sarà impossibile anche solo avvicinarsi agli obiettivi del PNIEC al 2030“, aggiunge Pressi. “Il segmento dei veicoli commerciali, pur in una situazione di difficoltà del mercato totale, vede i veicoli elettrici crescere: sia i furgoni sia i camion superano il 3,3% di quota di mercato, con una menzione particolare per i veicoli sopra le 3,5 tonnellate, che superano nel primo quadrimestre già i volumi dell’intero 2024”.

Intanto la Germania supera le 113.000 vetture elettriche immatricolate nel primo quadrimestre, sorpassando per la prima volta i veicoli diesel senza un sistema incentivante, un dato storico”, conclude Pressi. “L’Italia resta indietro, ma con visione, determinazione e politica industriale possiamo puntare a colmare il divario. È una sfida che dobbiamo vincere”.
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