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Outlook settoriale 2025 di ING

di Team di economisti settoriali di ING
 
Outlook settoriale 2025: in Europa prospera il tech, manifatturiero in ritardo

I nostri economisti prevedono che il 2025 non vedrà una crescita eccezionale della produzione in molti settori dell'UE. Ma almeno molti dei principali settori stanno tornando a crescere, il che è in qualche modo rassicurante vista la forte concorrenza e l'incerto contesto geopolitico in cui si trovano ad operare le imprese dell'UE.

Il settore tecnologico rimane il leader della crescita

Le nostre previsioni di crescita evidenziano che il settore tecnologico continuerà a primeggiare nel 2025, grazie alla forte domanda da parte delle aziende di infrastrutture IT (capacità dei data center), dispositivi, software e servizi. Questo fa aumentare anche le stime complessive del più ampio settore Technology, Media & Telecom.

Anche per il settore tecnologico si prevede che il 2026 sarà un anno di crescita, poiché l'aumento significativo dell'implementazione dell'IA e la crescita guidata dall'IA richiederanno tempo per concretizzarsi completamente. Sebbene il settore manifatturiero non sia un campione di crescita nel 2025, è tornato in mezzo al gruppo grazie alla risalita dei volumi di produzione dovuta alla ripresa della spesa dei consumatori. Per il momento, i livelli delle scorte sono considerati troppo alti e questo pesa ancora sulla crescita. Questa situazione deve cambiare per ottenere un'inversione di tendenza più sostenuta. Tra i sotto-settori manifatturieri in forte crescita figurano l'aerospaziale e il biotech, entrambi ad alta tecnologia e non ad alta intensità energetica, nonché l'industria della difesa, che sta beneficiando dell'aumento della spesa sul settore.

Società di staffing e settore costruzioni in ritardo

Il settore delle aziende attive nello staffing rappresenta spesso un indicatore di aumento (o diminuzione) dell'attività economica, ma non è questo il caso del 2025, poiché si prevede una crescita minima del comparto. In mercati chiave come la Germania e la Francia, la crescita del PIL è piuttosto debole e le aziende che si occupano di staffing sono peraltro molto esposte a clienti dell'industria pesante e dell'automotive, entrambe in fase di ristrutturazione.

Nel frattempo, la rigidità dei mercati del lavoro limita la crescita a causa delle difficoltà di reclutamento di candidati idonei per i loro clienti. Prevediamo inoltre una crescita minima nel settore delle costruzioni. Le imprese edili che si occupano di infrastrutture sono un po' più ottimiste nelle loro aspettative di mercato rispetto a quelle che si concentrano sugli edifici residenziali e non residenziali.

I rischi geopolitici colpiscono alcuni settori più duramente di altri

Il 2025 si preannuncia un altro anno cruciale per le aziende europee del settore manifatturiero e automobilistico, a causa dell'aumento dei rischi geopolitici e della divergenza tra le politiche dell'UE e degli Stati Uniti sulla transizione energetica. Il lancio del Competitiveness Compass dell'UE il 29 gennaio scorso e del Clean Industrial Deal alla fine di febbraio forniranno maggiore chiarezza su come le raccomandazioni dei rapporti di Mario Draghi ed Enrico Letta saranno tradotte in politica. Nel frattempo, la minaccia dei dazi incombe, il che significa che le aziende stanno dedicando più tempo e risorse alla comprensione e alla riduzione dei rischi. Tuttavia, per alcune aziende del commercio all'ingrosso e del settore dei trasporti e della logistica, i cambiamenti nei flussi commerciali possono portare anche delle opportunità.

L'incertezza globale può ripercuotersi sulle aziende vicine ai consumatori, come i retailer e i produttori alimentari. Se il mondo esterno continua a sembrare scoraggiante, i consumatori dell'UE potrebbero continuare a non avere la fiducia necessaria per uscire e spendere di più. Tuttavia, un numero maggiore di consumatori dell'UE ha i mezzi per spendere e l'aumento delle transazioni e dei prezzi delle case favorisce i consumi. Tutto sommato, questo dovrebbe portare a una maggiore attività nel settore del commercio al dettaglio nel 2025.

 
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