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Mid&Small Cap: valutazioni interessanti in attesa del lancio del Fondo Nazionale Strategico
di Andrea Randone, Head of Mid Small Cap Research di Intermonte

Performance (-). Il mercato azionario italiano (prezzi al 17 marzo 2025) ha registrato una performance positiva dell'1,7% nell'ultimo mese ed è in rialzo del 13,5% su base annua. Nell'ultimo mese l'indice FTSE Italy Mid-Cap (+0,2%) ha sottoperformato l'indice principale dell'1,5% (-6,4% su base annua relativa), mentre l'indice FTSE Italy Small Caps (+1,2%) ha registrato una performance dello 0,5% inferiore al mercato e del -9,1% su base annua relativa. Guardando alle performance delle mid-small cap in Europa, l'indice MSCI Europe Small Caps è sceso dell'1,1% nell'ultimo mese, sottoperformando le mid-cap italiane.
· Stime (-). Dall'inizio del 2025, abbiamo attuato una revisione del -2,1%/-1,9% delle nostre stime sugli EPS 2025/2026; in particolare, nell'ultimo mese, le revisioni delle stime sono state attuate in gran parte per le large cap (-2,0%/-1,8% sugli EPS 2025/2026), principalmente su nomi del settore energetico e industriale. Concentrandoci sulla nostra copertura delle mid-small cap, invece, nell’ultimo mese abbiamo modificato le nostre stime sugli EPS 2025/2026 del -1,4%/-1,1%.
· Valutazioni (=). Se confrontiamo la performance dall'inizio del 2025 con la variazione delle stime per l'esercizio ’25 nello stesso periodo, vediamo che i titoli del FTSE MIB hanno registrato un re-rating del 16,3% (era 12,9% un mese fa); le mid-cap si sono rivalutate dell'8,9%, mentre le small cap del 6,7%. Su base P/E, il nostro panel è scambiato con un premio del 21% rispetto alle large cap, leggermente al di sopra del premio medio storico (18%) e del livello di un mese fa (19%).
· Liquidità (+). Osservando l'andamento degli indici ufficiali italiani, notiamo che la liquidità delle large cap nell'ultimo mese (misurata moltiplicando i volumi medi per i prezzi medi in un determinato periodo) è superiore del 35,2% rispetto allo stesso periodo di un anno fa ed è in aumento del 30,3% su base annua. Il quadro è in miglioramento anche per le mid cap, mentre è più debole per le small cap: in particolare, dall’inizio di gennaio la liquidità è aumentata del 19,3% su base annua per le mid cap, mentre per le small cap è aumentata solo dell'1,5%.
· Strategia d’investimento. Le mid-small cap italiane scambiano vicino ai minimi di quattro anni in termini di valutazione relativa rispetto alle large cap. Questo ci porta a ribadire la nostra visione positiva su questa asset class e, in particolare, la nostra preferenza per aziende di qualità, leader nei rispettivi settori, le cui valutazioni siano giustificate da prospettive di crescita realistiche o supportate da una forte generazione di cassa. La Star Conference, ospitata la prossima settimana da Borsa Italiana, potrebbe offrire agli investitori italiani e stranieri l'opportunità di rivalutare alcuni casi di investimento. Anche grazie a un quadro politico nazionale piuttosto stabile, riteniamo che le mid-small cap italiane possano riconquistare l'attenzione degli investitori esteri. In questo contesto, iniziative come il Fondo Strategico Nazionale, recentemente indicato in partenza entro la fine di aprile, dovrebbero fornire un contributo positivo. L'impegno iniziale dovrebbe aggirarsi tra 700 milioni e 1 miliardo di euro, includendo sia il NSF (49%) che investitori privati (51%). I gestori del fondo avranno piena libertà nella composizione del portafoglio, a condizione che almeno il 70% sia investito in società quotate al di fuori del FTSE MIB, escludendo i titoli finanziari.