Economia

Corinna zur Nedden: così MIT SIM guida le PMI verso la quotazione

di Redazione
 
Corinna zur Nedden: così MIT SIM guida le PMI verso la quotazione
In soli sei anni, MIT SIM è passata da nuovo player a "The Specialist" di Euronext Growth Milan. La Presidente Corinna zur Nedden ci guida attraverso le decisioni più audaci che hanno permesso questa crescita, dall'integrazione nell'ecosistema di Ambromobiliare alla scelta di un approccio proattivo sui servizi di Specialist e Euronext Growth Advisor. Nonostante il contesto macroeconomico sfidante e le resistenze delle PMI, MIT SIM si consolida come un intermediario essenziale, puntando sull'alta qualità dei servizi, un tasso di churn bassissimo e un occhio sempre attento all'innovazione e all'educazione finanziaria.

Dottoressa zur Nedden, lei è Presidente del Consiglio di Amministrazione di MIT SIM dal 2019. In questi sei anni, qual è stata la decisione più strategica, e rischiosa, che avete preso per far crescere la SIM in un mercato competitivo come quello dell’Euronext Growth Milan?

Di fondarla! Scherzi a parte. Quando siamo partiti, sembrava che il mercato non avesse bisogno di un altro player. Ma all’interno dell’ecosistema con Ambromobiliare e 4AIM Sicaf, volevamo completare la catena del valore dell’investment banking per potere offrire la gamma completa ai nostri clienti che vogliono aprire il capitale. In brevissimo tempo poi siamo diventati market leader come Specialist anche grazie all’esperienza acquisita negli anni sul mercato delle IPO. I nostri clienti hanno accolto con entusiasmo la nostra offerta.

MIT SIM si definisce “The Specialist” del mercato Euronext Growth Milan e opera come Specialist, Global Coordinator, RTO (Ricezione trasmissione ordini) ed Euronext Growth Advisor (EGA). In che misura e con quali strumenti credete di poter differenziarvi rispetto alle altre SIM o banche d’investimento che offrono servizi analoghi?

Già la nostra proposta di Specialist si contraddistingue rispetto a quella degli altri operatori. Siamo molto più presenti sul mercato di altri che spesso fanno lavorare una macchina e interagiamo proattivamente a livello personale con i nostri clienti. Inoltre, i nostri clienti hanno a disposizione un deck su cui possono vedere la nostra performance o, meglio, i nostri interventi come Specialist a livello giornaliero. Poi, è una mia opinione personale, ma condivisa anche con le autorità, il nostro reparto Euronext Growth Advisor viene gestito da una delle migliori Key Executives che abbiamo sul mercato, la dottoressa Francesca Martino. La qualità del nostro operato sull’EGA in IPO e nella fase “on-going” viene ampiamente riconosciuta dai nostri clienti. Abbiamo un churn rate di meno del 5% negli anni in cui siamo operativi. Purtroppo, il reparto Global Coordinator non ha ancora potuto sviluppare tutto il suo potenziale per le condizioni di mercato che al momento non permettono grandi raccolte, ma siamo posizionati bene. L’RTO, non da ultimo con l’acquisizione di una risorsa da un grande market player, ci dà comunque soddisfazione e potrebbe essere cresciuto ulteriormente. Last but not least, a livello di governance, siamo una SIM a maggioranza donne nel consiglio, la presidente e la direttrice generale sono donne. Un concetto che nel mondo della finanza non è ancora tanto diffuso.

Il mercato delle PMI che vogliono accedere alla borsa è particolarmente sfidante, molte aziende sono restie ad aprire il capitale o non hanno la struttura adeguata. Quali sono le principali barriere che riscontrate nelle imprese italiane, e come MIT SIM le accompagna concretamente a superarle?

Nessuno nasce preparato e direi addirittura per fortuna, altrimenti i nostri clienti non avrebbero bisogno del nostro know how. Le principali barriere le troviamo spesso nell’ambito del controllo di gestione e nella struttura della governance. Il primo è facilmente risolvibile, bisogna solo implementare con un certo rigore un sistema di controllo di gestione. Quando si parla di governance invece, sentiamo già più resistenza. Le nostre aziende sono spesso a conduzione familiare e fanno inizialmente fatica a integrare consiglieri indipendenti. Col tempo si rendono però conto che una buona governance migliora le performance aziendali.

Il contesto macroeconomico europeo è oggi caratterizzato da inflazione elevata, tassi in crescita e incertezza geopolitica. Come influiscono queste variabili sul business della SIM, in particolare sulle attività di collocamento e consulenza per IPO?

I risultati del primo semestre 2025 sono purtroppo stati influenzati dalle incertezze geopolitiche e macroeconomiche persistenti che hanno dominato anche il mercato EGM, il principale segmento in cui MIT opera. Già negli anni precedenti, la liquidità del mercato azionario era diminuita drasticamente, in particolare per quanto riguarda le medio-piccole capitalizzazioni, sulla scia della maggiore attrattiva del mercato del reddito fisso rispetto a quello azionario a causa dei tassi di interesse più elevati rispetto agli anni precedenti. Nel primo semestre del 2025, Euronext Growth Milan (EGM) ha registrato un controvalore giornaliero medio di 42 mila euro, in calo rispetto ai 44 mila euro del 2024, con un controvalore totale di 729 milioni di euro, anch’esso inferiore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (1.067 milioni di euro). Anche in questa prima fase del 2025 sono proseguiti i delisting dell’EGM, confermando la tendenza in atto l’anno scorso e l’anno precedente: 11 società sono uscite dall’EGM nei primi 6 mesi, superando il record del 2024 e anche in modo eclatante le nuove quotazioni (6 IPO nei primi sei mesi 2025). Ovviamente ne abbiamo risentito anche noi, ma abbiamo difeso la nostra posizione sul mercato. MIT SIM ha raggiunto in poco tempo la leadership per i mandati di Specialist e la leadership per l’operatività in conto proprio sul mercato Euronext Growth Milan; è nei top-5 operatori Euronext Growth Advisor ed è ad oggi in grado di offrire alle PMI quotande e quotate tutti i principali servizi finanziari di cui necessitano.

Le tecnologie digitali, l’analisi dei dati e l’Intelligenza Artificiale stanno trasformando il mondo finanziario. In che misura MIT SIM sta investendo in innovazione, in particolare per la valutazione partecipazioni, la distribuzione dei titoli e i servizi post-quotazione?

Abbiamo messo insieme una task force che analizza tutti i temi menzionati. Ci stiamo lavorando e ove possibile usiamo già intelligenza artificiale per la produzione dei nostri servizi.

In Italia, la cultura finanziaria delle PMI e degli investitori retail è spesso debole. Avete in mente progetti di educazione finanziaria, comunicazione o sensibilizzazione verso l’ecosistema delle imprese che desiderano quotarsi?

La quotazione viene spesso vista dagli imprenditori come un ostacolo e una cosa riservata alle grandi aziende. Per agevolare il percorso, ci siamo noi con l’esperienza acquisita in tantissime IPO. Non abbiamo la soluzione per qualsiasi tema che incontriamo, ma per quasi tutti. E, il dubbio sulla grandezza dell’azienda, possiamo chiarire subito. Noi abbiamo quotato start-up con poco fatturato e aziende che facevano un miliardo di fatturato. Non conta la size, ma conta la bontà dell’equity story che possiamo raccontare agli investitori. Se è convincente e attraente la prospettiva di crescita, l’operazione si fa. Ma per rispondere meglio alla sua domanda: siamo presenti in tanti convegni organizzati dalle Università, dalle associazioni di categoria (per esempio i commercialisti) oppure organizzati da noi stessi. Organizziamo corsi di educazione finanziaria col focus su operazioni in Borsa e siamo spesso relatori in tavole rotonde. Inoltre, pubblichiamo degli approfondimenti su temi specifici che vengono spesso e volentieri ripresi dalla stampa.

Guardando al panorama europeo, quali sono i principali competitor e modelli che MIT SIM tiene d’occhio? Vi ispirate a qualche realtà internazionale nel ruolo di SIM specializzate su segmenti come le PMI? E come pensate che MIT SIM possa posizionarsi su scala europea nel medio periodo?

Non dobbiamo neanche uscire dall’Italia. Ci siamo sempre ispirati al modello di business di grande successo di Equita, quotata sul segmento STAR di Euronext Milan. Noi offriamo gli stessi servizi, solo ad una clientela di dimensioni più piccole. Di PMI italiane piccole ce ne sono e hanno bisogno di trovare un intermediario che si occupi delle loro esigenze.
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