Ultime notizie

Immatricolazioni auto +6,2% in marzo e -1,6% nel primo trimestre

di Centro Studi Promotor
 
Immatricolazioni auto +6,2% in marzo e -1,6% nel primo trimestre
Una rondine non fa primavera, ma una rondine per il mercato dell’auto in marzo è comunque arrivata. Le immatricolazioni di autovetture, dopo sette mesi di cali, hanno fatto registrare in marzo una crescita del 6,2% toccando quota 172.223 che non è però sufficiente per portare in positivo il primo trimestre dell’anno. La questione che si pone è però se alla rondine di marzo ne seguiranno altre o se la crescita di marzo è soltanto un rimbalzo. Dall’inchiesta congiunturale mensile sui concessionari condotta nei giorni scorsi dal Centro Studi Promotor emerge che nel mese scorso vi è stato effettivamente un rimbalzo, ma il quadro del mercato italiano dell’auto resta critico. Per il 39% dei concessionari interpellati l’affluenza nelle show room è stata bassa e nei prossimi mesi per il 74% degli interpellati le vendite si manterranno stabili sui bassi livelli attuali e per il 16% la situazione potrebbe addirittura peggiorare.

D’altra parte, proiettando il risultato dei primi tre mesi sull’intero anno e tenendo conto della stagionalità delle vendite, si ottiene una stima di 1.436.818 immatricolazioni nell’intero 2025 con un calo sul 2024 del 7,8% e con un calo di ben il 25% sui livelli ante-crisi, cioè sul livello di 1.916.951 immatricolazioni del 2019. Non si vede quindi come il mercato potrebbe ritornare in tempi ragionevoli ai livelli ante-crisi. Il quadro economico del Paese non è certo esaltante, lo scenario internazionale è decisamente preoccupante e dal Piano di azione per l’auto presentato da Ursula von der Leyen il 5 marzo non vengono certo indicazioni confortanti per gli operatori del settore dell’auto che non hanno ottenuto sufficienti garanzie neppure per quanto riguarda l’accettazione della neutralità tecnologica, che darebbe la possibilità di immatricolare dopo il 2035 anche auto non elettriche, ma in grado di avere emissioni zero di CO2 utilizzando carburanti sintetici o biologici.

In controtendenza rispetto al mercato dell’auto nuova è però il mercato dell’auto usata a cui negli ultimi anni si è rivolto un numero crescente di automobilisti non più in grado di permettersi un’auto nuova per la forte dinamica dei prezzi. Gli acquisti di auto usate nel primo trimestre del 2025 sono infatti aumentati del 6,5%.

Le difficoltà del mercato del nuovo e la forte crescita della richiesta di auto usate ha consentito, secondo le elaborazioni dell’Unrae, al parco italiano di autovetture realmente circolante di toccare nel 2024 il livello record di 40.568.000 unità con un incremento del 5,8%  sul livello ante-crisi del 2019, ma ha anche determinato un forte aumento dell’età media delle auto circolanti che è passata, sempre secondo l’Unrae, da 11,5 anni del 2019 a 12,8 anni del 2024 con tutto quello che ne consegue in termini di maggior inquinamento e di minore sicurezza. Si tratta di due effetti negativi, afferma Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, che vanno inseriti nel bilancio della transizione energetica, ovviamente nella sezione dei costi.
  • villa mafalda 300x600
  • PP evolution boost estivo giugno 2024
Rimani sempre aggiornato sulle notizie di tuo interesse iscrivendoti alla nostra Newsletter
Notizie dello stesso argomento
UniCredit: già operativa la nuova garanzia Sace Growth
02/04/2025
UniCredit: già operativa la nuova garanzia Sace Growth
I leader della ricarica per veicoli elettrici lanciano Spark Alliance
02/04/2025
I leader della ricarica per veicoli elettrici lanciano "Spark Alliance"
Fiere di Parma: TUTTOFOOD 2025 al servizio del commercio e della diplomazia internazionale
02/04/2025
Fiere di Parma: TUTTOFOOD 2025 al servizio del commercio e della diplomazia internazionale
Payden & Rygel - L’alba del Liberation Day
02/04/2025
di Jeffrey Cleveland, Chief Economist di Payden & Rygel
Payden & Rygel - L’alba del Liberation Day