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Il risiko bancario al centro del 129° Consiglio nazionale della Fabi

 
Il risiko bancario al centro del 129° Consiglio nazionale della Fabi
Il risiko bancario al centro del 129° Consiglio nazionale della Fabi, in programma a Milano lunedì 26 e martedì 27 maggio. Il titolo dell’evento organizzato dalla Federazione autonoma bancari italiani gioca con il passato per raccontare il presente e proiettarsi nel futuro: “Bank to the future, le trasformazioni in corso e un passato da valorizzare” è, infatti, il nome scelto per il doppio appuntamento della Fabi. Oltre al Consiglio nazionale al Palazzo del Ghiaccio si svolgerà anche la 12ª Conferenza d’organizzazione.

Gli incontri, quelli del primo sindacato dei bancari, arrivano in un momento cruciale per il mondo del credito. Dopo qualche anno di apparente tranquillità, il mercato è tornato a dominare la scena, con operazioni straordinarie che potrebbero cambiare la geografia del settore. Tra i nomi di spicco che interverranno: Antonio Patuelli (Abi), Carlo Messina (Intesa Sanpaolo), Andrea Orcel (Unicredit), Carlo Cimbri (Unipol), Giuseppe Castagna (Banco Bpm), Luigi Lovaglio (Monte dei Paschi di Siena), Elena Goitini (Bnl Bnp Paribas), Gianni Franco Papa (Bper), Giampiero Maioli (Crédit Agricole Italia), Francesco Minotti (Mediocredito Centrale), Matteo Spanò (Federcasse).

Un parterre d’eccezione che si confronterà con i rappresentanti Fabi, a partire dal segretario generale, Lando Maria Sileoni, che aprirà i lavori alle ore 13 lunedì 26 maggio, di fronte a una platea di duemila persone, tra dirigenti sindacali, ospiti e giornalisti. “Bank to the future, le trasformazioni in corso e un passato da valorizzare” è anche una dichiarazione di intenti: non solo leggere i cambiamenti in atto, ma guidarli con responsabilità e visione.

Cosa significa lo ha spiegato bene, in una intervista radiofonica, il segretario nazionale e amministrativo della Fabi, Franco Casini: «È un evento molto atteso, che peraltro conferma la centralità della nostra organizzazione, perché tutti i protagonisti delle banche risponderanno alle domande dei giornalisti e potranno chiarire quello che sta succedendo nel settore bancario, i risvolti per la clientela e per i 300mila lavoratori bancari, di cui 103mila interessati dalle operazioni in corso».

Più nel dettaglio, i dipendenti in Italia di Unicredit sono circa 34mila, quelli di Banco Bpm 20mila, quelli di Bper 20.200, quelli di Mps 16.500, quelli di Mediobanca 5mila, quelli di Banca Generali 1.100, quelli di Banca Ifis 1.900, quelli di Anima sgr 300.

Ma le trasformazioni non si fermano alle fusioni e alle ops: sotto i riflettori ci saranno l’intelligenza artificiale che avanza, i nuovi modelli organizzativi che si impongono, una digitalizzazione sempre più rapida, e lavoratori che cercano certezze in uno scenario in continuo movimento.

L’occupazione, la sostenibilità del lavoro bancario, il futuro del settore. A discuterne, una platea di alto livello sollecitata dalle domande di alcuni fra i più importanti giornalisti ed esperti del settore.

E ancora: un inedito crossover tra banche e calcio, con il saluto di Ezio Simonelli, presidente della Lega Serie A; gli interventi del direttore generale dell’Abi, Marco Elio Rottigni, e di Michel Martone, ordinario di diritto del lavoro e relazioni industriali all’università La Sapienza di Roma.

Due giornate intense che sapranno dare nuova linfa alla discussione interna. I tre giorni successivi, infatti, saranno dedicati alla Conferenza d’organizzazione, i cui lavori saranno aperti dalla relazione introduttiva della segreteria nazionale. Quindi, il via alle quattro commissioni tematiche – società, economia e finanza; sindacato e lavoro; struttura e organizzazione; comunicazione e sviluppo – e si concluderanno venerdì con le relazioni finali e l’intervento del segretario generale.

Ci sarà di che discutere per affrontare i cambiamenti che attendono il settore. Cinque giorni importanti, tra confronti, proposte, partecipazione e consapevolezza. Cinque giorni per capire dove sta andando il mondo del credito e per riaffermare una certezza: i lavoratori devono restare protagonisti del cambiamento.

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti in tempo reale sono disponibili sul sito dedicato consiglio129.fabi.it. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming su LinkedIn e su www.fabi.it oltre che raccontato sui social con gli hashtag #fabiconsiglio129 e #banktothefuture.
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