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I negozi di moda "ambasciatori" dell'Italia nel mondo

 
I negozi di moda 'ambasciatori' dell'Italia nel mondo
In occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy, che si celebra il 15 aprile grazie all’impegno del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Federazione Moda Italia "solleva il velo" su uno dei pilastri più preziosi e distintivi del nostro patrimonio economico e culturale: i negozi di moda italiani. In un momento storico segnato da sfide economiche e commerciali senza precedenti, questi esercizi commerciali si configurano come sentinelle di eccellenza e autenticità, custodi di una tradizione che affonda le radici nella qualità, nel design e nel saper fare che da sempre contraddistinguono il Bel Paese. Con un panorama che conta 164.369 punti vendita e quasi 300.000 addetti, il comparto della moda al dettaglio non è soltanto un motore economico di rilevanza strategica, ma anche un presidio sociale fondamentale per la vivacità delle nostre città e dei piccoli comuni. I negozi di moda, infatti, non sono solo luoghi di scambio commerciale, ma cuori pulsanti dei centri urbani, vivacizzando piazze e strade con la loro luce, le loro vetrine e le innumerevoli storie che raccontano. Sono il punto d’incontro di relazioni umane, servizi e sicurezza, baluardi di decoro e punti di riferimento per i turisti in cerca di un’esperienza autentica, di un’emozione legata al nostro saper fare.

Felloni: "I negozi come veri e propri ambasciatori dello stile e della cultura italiana"

Giulio Felloni, presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, sottolinea con forza come “la Giornata del Made in Italy rappresenti una straordinaria occasione per ribadire l’autenticità e i valori reali che rendono unica la nostra moda. I negozi non sono semplici punti vendita, ma veri e propri ambasciatori dello stile e della cultura italiana, capaci di fondere estetica ed etica, di raccontare la nostra identità e di fungere da ponte tra arte e commercio, tra passato e futuro. La moda italiana, se ben interpretata lungo l'intera filiera produttiva, si trasforma in un potente strumento di narrazione del ‘Sense of Italy’, un racconto che parla di eleganza, qualità e sostenibilità, valori che il mondo ci invidia”. Un appello, quello di Felloni, che non si ferma alla celebrazione del Made in Italy, ma si traduce in un invito concreto ai consumatori: “Scegliere prodotti di qualità, realizzati in Italia, significa scegliere qualcosa di durevole, responsabile, lontano dalla logica della moda usa e getta. È una scelta che valorizza non solo l’artigianato e il lavoro, ma anche un modo di fare impresa che mette al centro la sostenibilità e la responsabilità sociale.” Infine, Felloni lancia un monito che guarda al futuro: “Investire nei negozi di moda equivale a investire nel futuro delle nostre imprese, delle nostre città e della nostra identità. Chiediamo al Ministero delle Imprese di sostenere concretamente l’intera filiera, a partire proprio dai negozi che ogni giorno raccontano al mondo il meglio del Made in Italy. Sono questi luoghi che rafforzano il legame tra cultura italiana e territorio, diventando motori di crescita e di promozione dei nostri valori”.
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