Attualità

I cinquant’anni della Consob: tra presente e futuro. Riflessioni in Bocconi

la Redazione
 
I cinquant’anni della Consob: tra presente e futuro. Riflessioni in Bocconi
Cinquant’anni vissuti fra turbolenze dei mercati, innovazione finanziaria ed evoluzione del quadro normativo nella prospettiva attuale delle sfide poste dai nuovi fattori di cambiamento, come finanza digitale, criptoattività, competizione tra giurisdizioni diverse e integrazione europea e globale: a fare il punto su questi temi il convegno “I cinquant’anni della Consob: tra presente e futuro. Riflessioni in Bocconi”, tenutosi ieri a Milano su iniziativa della Consob e dell’Università Bocconi in occasione del cinquantesimo anniversario della nascita, nel 1974, dell’Autorità di regolamentazione e di vigilanza sui mercati finanziari in Italia.

Un richiamo a monitorare con particolare attenzione il nuovo mondo delle criptoattività e delle criptovalute è arrivato dal Presidente della Consob, Paolo Savona. Più che “inglobare nel vecchio assetto normativo la scienza dei dati o se preferite l’intelligenza artificiale e la contabilità decentrata”, bisognerebbe “fare il contrario”, cioè “inglobare il vecchio sistema nella scienza dei dati”. L’impatto delle criptovalute, ha sottolineato, va oltre l’ambito monetario e ha implicazioni anche sui mercati finanziari.

L’evento ha riunito nell’ateneo milanese alcuni dei massimi esperti del settore, operatori del mercato e regolatori per un confronto concentrato sugli sviluppi futuri prossimi venturi. Nell’ottobre scorso, invece, un seminario presso l’Università La Sapienza di Roma ha ripercorso e approfondito mezzo secolo di attività della Consob, indissolubilmente legata alla vita e alla storia del nostro Paese.

Le celebrazioni per il Cinquantenario si concluderanno il prossimo 20 giugno in Borsa a Milano, dove si terrà il consueto incontro annuale della Consob con il mercato finanziario.

Saluto di apertura del Presidente Savona al Convegno Bocconi del 14 marzo 2025

Ringrazio il Sottosegretario on. Freni, gli studiosi e responsabili istituzionali della materia di competenza della Consob e tutti i partecipanti per la loro partecipazione al terzo incontro celebrativo del nostro Cinquantenario, che si concluderà il 20 giugno con il tradizionale incontro con il mercato presso la Borsa a Milano. Dopo il successo del Convegno alla Sapienza di Roma nel corso del quale 20 illustri studiosi hanno commentato la nostra Storia curata sotto la guida del prof. Ferrarini, questo Convegno in Bocconi si è prefisso di discutere del futuro della Consob, avvalendosi della collaborazione del prof. Ventoruzzo e di altri 20 illustri studiosi e rappresentanti di istituzioni internazionali. Nell’occasione viene presentata la versione inglese della nostra Storia.

Resto dell’avviso che il futuro per ciascuno di noi, come per le istituzioni, va creato e non affidato al caso o tacitamente subìto. Per operare sui mercati finanziari occorre perciò disporre di una visione di come essi evolveranno e avere il coraggio di persistere nell’affrontare gli ostacoli che si frapporranno all’adattamento necessario delle norme e dei comportamenti pratici. Tuttavia, mi sembra che le decisioni si prefiggano di inglobare nel vecchio assetto normativo la scienza dei dati (o, se preferite, l’Intelligenza Artificiale e la contabilità decentrata), invece di fare il contrario, ossia inglobare il vecchio sistema nella scienza dei dati. Ho letto che il Governo si sta interessando del problema, ma desidero sottolineare che esso non è una materia monetaria, che trovi soluzione senza la considerazione esplicita dei problemi finanziari sollevati sui quali da tempo attiro l’attenzione. In questa sede mi limito a un solo esempio: il MiCAR, la normativa per l’estensione degli strumenti virtuali alla finanza, include le EMT (e-money token), più conosciute come stable coin. La creazione di questi strumenti richiede la fissazione delle attività che ne stabilizzino il valore; penso che esse saranno strumenti finanziari, perché l’uso di Bitcoin, altre crypto e derivati rappresenterebbero una contraddizione alla loro stabilità. Decidere le caratteristiche delle EMT, prescindendo dagli effetti sul mercato finanziario, sarebbe negare la funzione svolta dalla Consob.

Chiudo ringraziando l’Università Bocconi, in particolare la sua alta dirigenza scientifica e amministrativa, per aver accolto la nostra iniziativa, a conferma del ruolo fondamentale da essa svolta per far progredire l’Italia, formando dirigenti dotati dell’indispensabile visione della sua collocazione geopolitica, oggi in netto mutamento. 
  • villa mafalda 300x600
  • PP evolution boost estivo giugno 2024
Rimani sempre aggiornato sulle notizie di tuo interesse iscrivendoti alla nostra Newsletter
Notizie dello stesso argomento
Controlli sulle PMI: potenzialmente uno ogni tre giorni da 22 enti diversi
15/03/2025
di CGIA Mestre
Controlli sulle PMI: potenzialmente uno ogni tre giorni da 22 enti diversi
I cinquant’anni della Consob: tra presente e futuro. Riflessioni in Bocconi
15/03/2025
la Redazione
I cinquant’anni della Consob: tra presente e futuro. Riflessioni in Bocconi
Edison vince gli Assolombarda Awards nella categoria Responsabilità e Cultura
15/03/2025
di Redazione
Edison vince gli Assolombarda Awards nella categoria Responsabilità e Cultura
Tale cane, tale padrone: ora lo dice anche la scienza
15/03/2025
Barbara Leone
Tale cane, tale padrone: ora lo dice anche la scienza