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Federauto: Mercato auto marzo +6,2%

Secondo i dati comunicati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il mese di marzo totalizza 172.223 immatricolazioni di autovetture nuove rispetto alle 162.140 di marzo 2024, segnando una variazione del +6,2%, ridimensionando seppur parzialmente il negativo del 2025 cumulato tra gennaio e febbraio.
«Con un contributo del 40% al totale dell’immatricolato di marzo, il noleggio tiene su il mercato delle autovetture nuove e spinge la crescita numerica delle vetture elettriche in attesa di chi vorrà utilizzarle. Continuano a destare preoccupazione il comportamento di acquisto da parte delle famiglie – probabilmente le più toccate dagli alti prezzi – il basso clima di fiducia e la notevole confusione generata dal dibattito europeo sulla transizione, ancora fortemente incentrato sulla elettrificazione forzata e poco propenso ad affrontare il futuro nei termini di una vera decarbonizzazione e neutralità tecnologica. Molto preoccupante è il trend negativo delle immatricolazioni aziendali, innescato dopo la finanziaria 2024 come purtroppo pronosticato, per la penalizzazione dell’auto quale benefit. Sarà fattore di ulteriore invecchiamento del circolante. Purtroppo, anche per il settore dei veicoli commerciali il dato è avvilente: un -16% indistintamente dai canali di vendita» dichiara Massimo Artusi, Presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto.
Continua Artusi: «I segnali che provengono da Bruxelles sono, infatti, tutt’altro che rassicuranti. È slittata nuovamente l’adozione da parte della Commissione UE della proposta di modifica al regolamento sulle emissioni di CO2 di auto e furgoni, che mira a dare ai costruttori più flessibilità sui target di taglio alle emissioni per evitare di incappare nelle multe al via dal 2025 per chi non si adegua. È questo un tema a cui siamo molto sensibili, anche per l’evidente esposizione dei dealer alle pressioni provenienti dai costruttori. Nel mese di marzo il mercato ha beneficiato, insieme alle auto-immatricolazioni, della stampella del noleggio a lungo termine, ma non sempre potrà essere così».
Passando all’analisi della struttura del mercato auto, analizziamo per prima cosa i canali di vendita: i privati rimangono invariati rispetto a marzo 2024 (-0,25%), mentre a livello trimestrale registrano -4,8%, a livello di quota di mercato rappresentano, rispettivamente, il 47,2% (marzo 2025) e il 54,5% (gennaio-marzo). Il mercato fleet guadagna il +7,6% nel mese, mentre è sostanzialmente stabile nel trimestre (+1,47%). Le auto-immatricolazioni, elaborate da Federauto su dati Dataforce, registrano un -24,6% nel mese (8,4% di q. di m.) e -14,2% nel trimestre (8,6% q. di m.). Per quanto riguarda il canale del noleggio, i valori di trend sono di segno opposto: +24,1% nel mese (circa 67.000 immatricolazioni che rappresentano quasi il 40% del mercato, soprattutto grazie al lungo termine, che rappresenta, da solo, un quarto delle immatricolazioni del mercato auto) e +7,59% nel trimestre (32% q. di m.).
Passando alle alimentazioni: Benzina e Diesel a marzo flettono, rispettivamente, del -9,2% (-4,3% p.p.) e del -26,27% (-4,5% p.p.). È la stessa tendenza che ritroviamo nel trimestre gennaio-marzo dove le due alimentazioni perdono, rispettivamente, il -15,71% e il 34,08%. Le quote di mercato si attestano, a livello annuale, su 26,7% (Benzina) e 10,1% (Diesel).
Discorso diametralmente opposto per le alimentazioni alternative, dove notiamo una forte crescita dell’elettrico nel mese di marzo, pari al +78% rispetto al 2024 (trend confermato anche nel trimestre: +75,2%, attestandosi alla q. di m. del 5,2%). Discorso simile per l’ibrido (+22,41% a marzo, +15,6% nel trimestre) che ha raggiunto la q. di m. del 49,15% (48,78% nel trimestre).
Negli ultimi tre giorni di marzo 2025 è stato immatricolato il 27,38% del totale mercato.