Economia
Cucinelli supera il miliardo di fatturato nei primi nove mesi del 2025 e rinnova la fiducia nel 2026
di Redazione
Brunello Cucinelli chiude i primi nove mesi del 2025 con ricavi record pari a 1.019,2 milioni di euro, in crescita del 10,8% a cambi correnti e dell’11,3% a cambi costanti rispetto allo stesso periodo del 2024. Un risultato che conferma il percorso di espansione armonica della casa di moda umbra, fondata e guidata dal “filosofo del cashmere” nel segno del cosiddetto “capitalismo umanistico”.
A trainare la crescita è la performance del canale retail, salito dell’11,6% a quota 645,8 milioni, mentre il wholesale cresce del 9,3% attestandosi a 373,4 milioni.
La crescita è diffusa in tutte le aree geografiche: +9,3% nelle Americhe, +8,8% in Europa e +15,6% in Asia. In Italia, le vendite toccano 120,3 milioni (+9,1%), spinte da un turismo di alta gamma e dalla solidità della clientela domestica. Negli Stati Uniti e nei luxury department stores le collezioni hanno mantenuto un ritmo sostenuto, nonostante l’introduzione dei nuovi dazi. L’Asia si conferma il motore più dinamico, con la Cina in crescita a doppia cifra e un’espansione graduale “guidata dall’esclusività e dall’altissima qualità artigianale”.
Nel terzo trimestre le vendite hanno raggiunto 335 milioni di euro, in aumento dell’11,8% (+12,5% a cambi costanti), con il retail in progresso del 14,4%. Cucinelli ha ricordato che ottobre “conferma l’ottimo andamento dei primi nove mesi”, sottolineando che “le boutique hanno ricevuto commenti di vero e profondo apprezzamento per stile, ospitalità e lifestyle”.
La maison guarda con ottimismo al 2026, confermando una crescita attesa del 10% anche per il prossimo anno.
Il 2025 rappresenta inoltre un anno cruciale per gli investimenti, è stato completato con un anno di anticipo il piano triennale 2024-2026 per la produzione artigianale made in Italy, con il raddoppio della fabbrica di Solomeo. Tra gli appuntamenti imminenti, il 1 dicembre a Londra Brunello Cucinelli riceverà dal British Fashion Council l’Outstanding Achievement Award, mentre è attesa la première mondiale del film-documentario “Brunello, il visionario garbato”, diretto da Giuseppe Tornatore con musiche di Nicola Piovani.
L’impresa, oggi oltre il miliardo di fatturato, resta fedele ai propri principi di “umana sostenibilità”, con l’obiettivo di coniugare profitti e dignità del lavoro, bellezza e artigianalità.
Brunello Cucinelli, Presidente Esecutivo e Direttore Creativo della Casa di Moda ha dichiarato: “È con grande fiducia e lietezza che vogliamo trasmettervi il sentimento positivo da noi vissuto durante le sfilate di Londra, Milano e Parigi: un sentimento che riguarda tutto il mercato del lusso mondiale e ci guida efficacemente verso un auspicato e sano equilibrio. Abbiamo ricevuto nelle nostre boutique commenti di vero e profondo apprezzamento, sia per quanto attiene l’ospitalità verso i clienti, che per lo stile, il visual, il lifestyle, apprezzamento altrettanto vivace quanto lo è il forte sostegno alla nostra idea di umana sostenibilità. Da tutto questo desumiamo un quadro complessivo di grande vitalità che vediamo riflesso nelle ottime vendite degli ultimi nove mesi dell’anno e nei primi quindici giorni del mese di ottobre, dove seguitiamo ad avere ottimi risultati”.