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Commento di ActivTrades - 06/02

di Saverio Berlinzani - Analista di ActivTrades
 
BORSE STABILI

“Gli indici azionari statunitensi hanno ripreso quota rispetto a un inizio di giornata assai blando, supportati da un forte calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro a lunga scadenza e da trimestrali e dati macro contrastanti. L'S&P 500, il Nasdaq 100 e il Dow Jones sono tutti saliti tra lo 0,20% e lo 0,60%, con Broadcom e Nvidia che sono aumentati rispettivamente del 6% e del 4,5%, in un contesto di ripresa del settore dei produttori di chip.”

“Anche i titoli difensivi hanno registrato buone performance con guadagni da parte di banche, sanità e beni di consumo, dopo un ISM Services PMI più debole del previsto che però necessita di conferme per spingere la Fed al taglio dei tassi. Tra i titoli, spicca la caduta di Alphabet, che ha perso il 7,5% dopo una trimestrale negativa. Anche AMD ha perso oltre il 10% a causa dei minori ricavi dei data center, mentre Uber è scesa del 7% dopo le deboli previsioni del primo trimestre.”

VALUTE, DOLLARO IN DISCESA

“Ancora una giornata all’insegna del risk on, con il dollaro che ha ancora una volta leggermente ripiegato, sull’onda delle ultime decisioni sulle tariffe, mitigate leggermente rispetto alle previsioni e in altri casi ritardate. L’EUR/USD resta in fase di lenta accumulazione, a ridosso delle resistenze chiave di 1,0450, con i supporti di 1,0350 che ancora tengono.”

“Sarà ancora Trump il principale market mover, in quanto le news ancora non possono confermare nuovi tagli dei tassi da parte della Fed. Prematuro infatti parlare di rallentamento del mercato del lavoro dopo i JOLTS openings, usciti peggiori delle attese, soprattutto alla luce degli ADP di ieri, che hanno mostrato un incremento delle assunzioni nel settore privato, superiore alle previsioni. E non basta neppure il dato negativo relativo all’ISM PMI. In ogni caso, piccole crepe nel sistema USA lasciano sperare in un futuro taglio dei tassi della banca centrale.”

“Sulle altre valute, segnaliamo un USD/CAD sul supporto di medio termine a 1,4270, la cui violazione aprirebbe la strada a movimenti anche di una certa portata, compresi tra 1,4150 e 1,4030. USD/JPY che analogamente distribuisce dopo aver violato l'area 153,70 e sembra puntare a 148,80, minimo del 3 dicembre scorso. Le valute oceaniche, sull’onda della discesa generalizzata del dollaro, sono a ridosso delle resistenze chiave poste rispettivamente a 0,6330 e 0,5725 per AUD/USD e NZD/USD.”

ORO, TEMPO DI CORREZIONE?

“Continua la marcia dell’oro che in giornata è arrivato quasi a toccare 2.882 dollari l’oncia. Da un punto di vista tecnico, l’eccesso osservato con le bande di Bollinger (nel caso specifico la 50,3) evidenzia la possibilità di correzioni anche importanti, ma che non dovrebbero, almeno nel breve, scalfire il trend rialzista di medio termine, che sembra non trovare ostacoli se non intorno a questi livelli di eccesso oggettivo. I target a 3000 cominciano però a intravedersi all’orizzonte e per vendere occorre attendere almeno la formazione di massimi inferiori.”

USA, DEFICIT COMMERCIALE IN RIALZO

“Il deficit commerciale degli Stati Uniti si è allargato ulteriormente a 98,4 miliardi di dollari a dicembre, con il dato di novembre rivisto a 78,9 miliardi, al di sopra delle previsioni di un deficit a 96,6 miliardi. È il deficit commerciale più alto dal marzo 2022, poiché le aziende statunitensi si sono affrettate ad assicurarsi beni per timore dei dazi che Trump aveva promesso.”

“Riflette un aumento del deficit di beni a 123 miliardi di dollari e una diminuzione del surplus di servizi a 24,5 miliardi di dollari. Le importazioni totali sono salite del 3,5% a 364,9 miliardi, guidate da computer e oro non monetario, mentre le esportazioni sono diminuite del 2,6% a 266,5 miliardi, principalmente a causa di petrolio greggio e computer. Per l'intero 2024, il deficit è aumentato del 17% dal 2023 a 918,4 miliardi di dollari. Le esportazioni sono aumentate del 3,9% a 3.191,6 miliardi e le importazioni sono aumentate del 6,6% a 4.110 miliardi.”

“I maggiori divari commerciali sono stati registrati con la Cina (-295,4 miliardi di dollari), l'UE (-235,6 miliardi di dollari), il Messico (-171,8 miliardi di dollari) e il Vietnam (-123,5 miliardi di dollari). Il divario commerciale con il Canada è stato di 63,34 miliardi di dollari.”

ADP IN RIALZO

“Le aziende private negli Stati Uniti hanno aggiunto 183.000 lavoratori a gennaio 2025, di più rispetto ai 176.000 rivisti al rialzo a dicembre 2024 e al di sopra delle previsioni di 150.000. I settori rivolti al consumatore hanno guidato le assunzioni, mentre la crescita occupazionale è stata più debole nei servizi alle imprese e nella produzione.”

“Il settore dei servizi ha aggiunto 190.000 posti di lavoro, guidato da commercio, trasporti, servizi di pubblica utilità, ospitalità, istruzione, servizi sanitari e attività finanziarie. Il settore della produzione di beni ha perso 6.000 posti di lavoro a causa della produzione manifatturiera. Nel frattempo, la crescita annuale delle retribuzioni per chi ha mantenuto il lavoro è stata del 4,7% e la crescita delle retribuzioni per chi ha cambiato lavoro è stata del 6,8%.”
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