Attualità

BVA Doxa: consumer trend e le evoluzioni dei bisogni nel retail

 
I consumatori vogliono le stesse cose: efficienza, facilità di acquisto e servizi digitali.

Questo è quanto emerge dalla ricerca sui “Consumer trend e le evoluzioni dei bisogni nel retail”, presentata da BVA Doxa all’apertura del Forum Retail, l’evento organizzato da IKN Italy dedicato ai professionisti del settore.

I risultati dello studio rivelano che ben sette italiani su dieci sono alla ricerca di esperienze di acquisto nuove e diverse per il futuro. I momenti chiave in un’esperienza d’acquisto possono influenzare significativamente la soddisfazione del cliente. Pertanto, le aziende devono puntare a creare “momenti EPIC“, ovvero esperienze memorabili che superino le aspettative di chi le fruisce. Questo approccio è cruciale per costruire una relazione retailer-consumatore duratura.

Tra gli intervistati emerge con forza, con l’88% del consenso, il desiderio di avere esperienze fluide e coerenti nelle diverse fasi del processo di acquisto, prestando particolare attenzione alla continuità tra online e negozio fisico. Cresce anche la richiesta di una maggiore personalizzazione da parte dei clienti (75%), mentre il 63%è disposto a cedere i propri dati, ma solo ai brand e alle aziende di cui si fidano e in cui si riconoscono e che in cambio posso offrire loro proposte su misura.

Analizzando nel dettaglio due comparti molto diversi della distribuzione moderna, come fashion e pet, l’aspetto più rilevante emerso dalla ricerca è che un’ampia gamma di pagamenti digitali, servizi di consegna a casa, dettagli di prodotto, sistemi di pagamento veloci o senza cassa, smart display e totem informativi, sono elementi chiave che contribuiscono in maniera significativa a valorizzare l’esperienza di acquisto. Ciò evidenzia che facilità e un ecosistema di servizi diventano i nuovi MUST HAVE per le aziende di tutti i settori del retail.

Va infine segnalata l’importanza del fattore umano. Per il settore fashion, l’86% dei rispondenti sceglie il negozio in base alla preparazione e all’empatia del personale; questa percentuale sale al 92% nel settore pet, evidenziando quanto ormai anche gli animali siano percepiti come parte integrante del nucleo familiare e meritevoli di ogni cura e attenzione.
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